Page 968 - Giorgio Vasari
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d'una scala, una Pietà colorita a fresco in una nicchia, che è molto
bella. Dipinse anco in un quadretto a olio un'altra Pietà et insieme
una Natività nella camera di quel convento, dove già stava il generale
Angelo Aretino. Fece il medesimo a Zanobi Bracci, che molto
disiderava avere opere di sua mano, in un quadro per una camera,
una Nostra Donna che inginocchiata si appoggia a un masso
contemplando Cristo che, posato sopra un viluppo di panni, la guarda
sorridendo; mentre un San Giovanni, che vi è ritto, accenna alla
Nostra Donna quasi mostrando quello essere il vero Figliuol di Dio.
Dietro a questi è un Giuseppo appoggiato con la testa in su le mani
posate sopra uno scoglio, che pare si beatifichi l'anima nel vedere la
generazione umana essere diventata, per quella nascita, divina.
Dovendo Giulio cardinale de' Medici per commessione di papa Leone
far lavorare di stucco e di pittura la volta della sala grande del Poggio
a Caiano, palazzo e villa della casa de' Medici, posta fra Pistoia e
Fiorenza, fu data la cura di quest'opera e di pagar i danari al
Magnifico Ottaviano de' Medici, come a persona che non tralignando
dai suoi maggiori s'intendeva di quel mestiere et era amico et
amorevole a tutti gl'artefici delle nostre arti, dilettandosi più che altri
d'avere adorne le sue case dell'opere dei più eccellenti; ordinò
dunque, essendosi dato carico di tutta l'opera al Francia Bigio, ch'egli
n'avesse un terzo solo, un terzo Andrea e l'altro Iacopo da Pontormo,
Né fu possibile per molto che il Magnifico Ottaviano sollecitasse
costoro, né per danari che offerisse e pagasse loro, far sì che
quell'opera si conducesse a fine; per che Andrea solamente finì con
molta diligenza in una facciata una storia, dentrovi quando a Cesare
sono presentati i tributi di tutti gl'animali: il disegno della quale opera
è nel nostro libro insieme con molti altri di sua mano; et è il più finito,
essendo di chiaro scuro, che Andrea facesse mai. In questa opera
Andrea, per superare il Francia e Iacopo, si mise a fatiche non più
usate, tirando in quella una magnifica prospettiva et un ordine di
scale molto difficile, per le quali salendo si perviene alla sedia di
Cesare; e queste adornò di statue molto ben considerate. Non gli
bastando aver mostro il bell'ingegno suo nella varietà di quelle figure
che portano addosso que' tanti diversi animali, come sono una figura
indiana che ha una casacca gialla indosso e sopra le spalle una