Page 967 - Giorgio Vasari
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fanciullo che ride, fatto con arte grandissima e lavorato così
perfettamente, che è molto stimato per la bellezza e vivezza sua; e la
testa della Nostra Donna è il ritratto della sua moglie di naturale. Il
quale tabernacolo, per la incredibile bellezza di questa pittura, che è
veramente maravigliosa, fu lasciato in piedi, quando l'anno 1530 per
l'assedio di Fiorenza fu rovinato il detto convento degl'Ingesuati et
altri molti bellissimi edifizii. In que' medesimi tempi, facendo in
Francia Bartolomeo Panciatichi il vecchio molte facende di mercanzia,
come disideroso di lasciare memoria di sé in Lione, ordinò a Baccio
d'Agnolo che gli facesse fare da Andrea una tavola e gliela mandasse
là, dicendo che in quella voleva un'Assunta di Nostra Donna con
gl'Apostoli intorno al sepolcro. Questa opera dunque condusse Andrea
fin presso alla fine, ma perché il legname di quella parecchie volte
s'aperse, or lavorandovi, or lasciandola stare, ella si rimase a dietro
non finita del tutto alla morte sua e fu poi da Bartolomeo Panciatichi
il giovane riposta nelle sue case, come opera veramente degna di
lode, per le bellissime figure degl'Apostoli, oltre alla Nostra Donna
che da un coro di putti ritti è circondata, mentre alcuni altri la
reggono e portano con una grazia singularissima; et a sommo della
tavola è ritratto fra gl'Apostoli Andrea tanto naturalmente che par
vivo; è oggi questa nella villa de' Baroncelli, poco fuor di Fiorenza in
una chiesetta stata murata da Piero Salviati vicina alla sua villa, per
ornamento di detta tavola. Fece Andrea a sommo dell'orto de' Servi in
due cantoni due storie della vigna di Cristo, cioè quando ella si
pianta, lega e paleggia, et appresso quel padre di famiglia che
chiama a lavorare coloro che si stavano oziosi, fra i quali è uno che
mentre dimandato se vuole entrare in opera, sedendo si gratta le
mani e sta pensando se vuole andare fra gl'altri operai, nella guisa a
punto che certi infingardi si stanno con poca voglia di lavorare. Ma
molto più bella è l'altra, dove il detto padre di famiglia gli fa pagare,
mentre essi mormorando si dogliono; e fra questi uno che da sé
annovera i danari, stando intento a quello che gli tocca, par vivo; sì
come anco pare il castaldo che gli paga; le quali storie sono di chiaro
scuro e lavorate in fresco con destrissima pratica.
Dopo queste fece nel noviziato del medesimo convento a sommo