Page 962 - Giorgio Vasari
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non seguitò di colorire, tornandogli più a proposito la scultura. Fece
Andrea un quadro ad Alessandro Corsini pieno di putti intorno et una
Nostra Donna che siede in terra con un putto in collo; il quale quadro
fu condotto con bell'arte e con un colorito molto piacevole. Et a un
merciaio, che faceva bottega in Roma et era suo molto amico, fece
una testa bellissima. Similmente Giovanbatista Puccini fiorentino,
piacendogli straordinariamente il modo di fare d'Andrea, gli fece fare
un quadro di Nostra Donna per mandare in Francia, ma riuscitogli
bellissimo se lo tenne per sé e non lo mandò altrimenti. Ma
nondimeno, facendo egli in Francia suoi traffichi e negozii e perciò
essendogli commesso che facesse opera di mandar la pittura
eccellente, diede a fare ad Andrea un quadro d'un Cristo morto e certi
Angeli attorno che lo sostenevano e con atti mesti e pietosi
contemplavano il loro Fattore in tanta miseria per i peccati degli
uomini. Questa opera finita che fu, piacque di maniera
universalmente, che Andrea, pregato da molti, la fece intagliare in
Roma da Agostino Viniziano; ma non gli essendo riuscita molto bene,
non volle mai più dare alcuna cosa alla stampa. Ma tornando al
quadro, egli non piacque meno in Francia, dove fu mandato, che
s'avesse fatto in Fiorenza, in tanto che il re, acceso di maggior
disiderio d'avere dell'opere d'Andrea, diede ordine che ne facesse
alcun'altre, la quale cosa fu cagione che Andrea, persuaso dagl'amici,
si risolvé d'andare poco dopo in Francia. Ma intanto, intendendo i
Fiorentini, il che fu l'anno 1515, che papa Leone Decimo voleva fare
grazie alla patria di farsi in quella vedere, ordinarono per riceverlo
feste grandissime et un magnifico e sontuoso apparato con tanti
archi, facciate, tempii, colossi et altre statue et ornamenti, che infino
allora non era mai stato fatto né il più sontuoso, né il più ricco e
bello; perché allora fioriva in quella città maggior copia di begli et
elevati ingegni, che in altri tempi fusse avvenuto già mai. All'entrata
della porta di San Pier Gattolini, fece Iacopo di Sandro un arco tutto
istoriato et insieme con esso lui Baccio da Monte Lupo; a San Felice in
Piazza ne fece un altro Giuliano del Tasso, et a Santa Trinita alcune
statue e la meta di Romolo; et in Mercato Nuovo la Colonna Traiana.
In piazza de' Signori fece un tempio a otto faccie Antonio, fratello di
Giuliano da San Gallo; e Baccio Bandinelli fece un gigante in sulla