Page 960 - Giorgio Vasari
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Ma  essendosi  d'una  giovane  innamorato  e  poco  appresso,  essendo
               rimasta  vedova,  toltala  per  moglie,  ebbe  più  che  fare  il  rimanente

               della sua vita e molto più da travagliare che per l'adietro fatto non
               aveva; perciò che, oltre le fatiche e fastidii che seco portano simili
               impacci  comunemente,  egli  se  ne  prese  alcuni  da  vantaggio,  come
               quello  che  fu  ora  da  gelosia  et  ora  da  una  cosa  et  ora  da  un'altra

               combattuto. Ma per tornare all'opere che fece, le quali, come furono
               assai, così furono rarissime, egli fece, dopo quelle di che si è favellato
               di sopra, a un frate di Santa Croce dell'Ordine minore, il quale era
               governatore allora delle monache di San Francesco in via Pentolini e

               si dilettava molto della pittura, in una tavola per la chiesa di dette
               monache,  la  Nostra  Donna  ritta  e  rilevata  sopra  una  basa  in  otto
               faccie; in sulle cantonate della quale sono alcune arpie che seggono
               quasi  adorando  la  Vergine,  la  quale  con  una  mano  tiene  in  collo  il

               Figliuolo,  che  con  attitudine  bellissima  la  strigne  con  le  braccia
               tenerissimamente, e con l'altra un libro serrato, guardando due putti
               ignudi  i  quali,  mentre  l'aiutano  a  reggere,  le  fanno  intorno
               ornamento.  Ha  questa  Madonna,  da  man  ritta,  un  San  Francesco

               molto ben fatto, nella testa del quale si conosce la bontà e semplicità
               che fu veramente in quel santo uomo; oltre ciò sono i piedi bellissimi,
               e così i panni, perché Andrea con un girar di pieghe molto ricco e con
               alcune ammaccature dolci sempre contornava le figure in modo che si

               vedeva l'ignudo; a man destra ha un San Giovanni Evangelista, finto
               giovane et in atto di scrivere l'Evangelio, in molto bella maniera; si
               vede, oltre ciò, in questa opera un fumo di nuvoli trasparenti sopra il
               casamento  e  le  figure  che  pare  che  si  muovino.  La  quale  opera  è

               tenuta  oggi  fra  le  cose  d'Andrea  di  singolare  e  veramente  rara
               bellezza.  Fece  anco  al  Nizza  legnaiuolo  un  quadro  di  Nostra  Donna
               che fu non men bello stimato che l'altre opere sue.

               Deliberando  poi  l'Arte  de'  Mercatanti  che  si  facessero  alcuni  carri
               trionfali di legname, a guisa degl'antichi Romani, perché andassero la
               mattina di San Giovanni a processione in cambio di certi paliotti di

               drappo  e  ceri  che  le  città  e  castella  portano  in  segno  di  tributo,
               passando dinanzi al Duca e magistrati principali, di dieci che se ne
               fecero allora, ne dipinse Andrea alcuni a olio e di chiaro scuro, con
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