Page 938 - Giorgio Vasari
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in brevissimo tempo fece in essa meraviglioso acquisto imitando,
oltre l'opere de' maestri migliori, le cose vive e naturali; e così
facendo qualche cosa, poté con quell'arte aiutare se stesso, la madre
e la sorella e seguitare gli studii della pittura. Furono le sue prime
opere (oltre alcune cose in Siena non degne di memoria) una
capelletta in Volterra appresso alla porta Fiorentina, nella quale
condusse alcune figure con tanta grazia, che elle furono cagione che
fatto amicizia con un pittore volterrano chiamato Piero, il quale stava
il più del tempo in Roma, egli se n'andasse là con esso lui che
lavorava per Alessandro Sesto alcune cose in palazzo. Ma essendo
morto Alessandro e non lavorando più maestro Piero in quel luogo, si
mise Baldassarre in bottega del padre di Maturino, pittore non molto
eccellente, che in quel tempo di lavori ordinarii aveva sempre molte
cose da fare. Colui dunque, messo innanzi a Baldassarre un quadro
ingessato, gli disse, senza dargli altro cartone o disegno, che vi
facesse dentro una Nostra Donna. Baldassarre, preso un carbone, in
un tratto ebbe con molta pratica disegnato quello che voleva
dipignere nel quadro; et appresso, dato di mano ai colori, fece in
pochi giorni un quadro tanto bello e ben finito, che fece stupire non
solo il maestro della bottega, ma molti pittori che lo videro. I quali
conosciuta la virtù sua, furono cagione che gli fu dato a fare nella
chiesa di Santo Onofrio la capella dell'altar maggiore, la quale egli
condusse a fresco con molto bella maniera e con molta grazia. Dopo
nella chiesa di Santo Rocco a Ripa fece due altre capellette in fresco;
per che cominciato a essere in buon credito fu condotto a Ostia, dove
nel Maschio della Rocca dipinse di chiaro scuro in alcune stanze storie
bellissime, e particolarmente una battaglia da mano, in quella
maniera che usavano di combattere anticamente i Romani; et
appresso uno squadrone di soldati che danno l'assalto a una rocca,
dove si veggiono i soldati con bellissima e pronta bravura, coperti
colle targhe, appoggiare le scale alla muraglia e quelli di dentro
ributtargli con fierezza terribile. Fece anco in questa storia molti
instrumenti da guerra antichi e similmente diverse sorti d'armi, et in
una sala molte altre storie tenute quasi delle migliori cose che
facesse; bene è vero, che fu aiutato in questa opera da Cesare da
Milano.