Page 933 - Giorgio Vasari
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avendo la morte chiusi gl'occhi ad Agostino e quasi in un medesimo
tempo a Raffaello, le dette figure, per la poca pietà degl'eredi
d'Agostino, se gli rimasono in bottega dove stettono molti anni; pure
oggi sono state messe in opera nella detta chiesa di Santa Maria del
Popolo alla detta sepoltura. Lorenzo dunque, caduto d'ogni speranza
per le dette cagioni, si trovò per allora avere gettato il tempo e la
fatica. Dovendosi poi essequire il testamento di Raffaello gli fu fatta
fare una statua di marmo di quattro braccia d'una Nostra Donna, per
lo sepolcro di esso Raffaello nel tempio di Santa Maria Ritonda, dove
per ordine suo fu restaurato quel tabernacolo. Fece il medesimo
Lorenzo per un mercante de' Perini alla Trinità di Roma una sepoltura
con due fanciulli di mezzo rilievo. E d'architettura fece il disegno di
molte case e particolarmente quello del palazzo di Messer Bernardino
Caffarelli; e nella Valle la facciata di dentro e così il disegno delle
stalle et il giardino di sopra, per Andrea cardinale della Valle, dove
accomodò nel partimento di quell'opera colonne basse e capitegli
antichi, e spartì attorno per basamento di tutta quell'opera pili antichi
pieni di storie. E più alto fece sotto certe nicchione un altro fregio di
rottami di cose antiche, e di sopra nelle dette nicchie pose alcune
statue pur antiche e di marmo, le quali se bene non erano intere, per
essere quale senza testa, quale senza braccia et alcuna senza
gambe, et insomma ciascuna con qualche cosa meno, l'accomodò non
di meno benissimo, avendo fatto rifare a buoni scultori tutto quello
che mancava. La quale cosa fu cagione che altri signori hanno poi
fatto il medesimo e restaurato molte cose antiche, come il cardinale
Cefis, Ferrara, Farnese e, per dirlo in una parola, tutta Roma. E nel
vero hanno molto più grazia queste anticaglie in questa maniera
restaurate, che non hanno que' tronchi imperfetti e le membra senza
capo o in altro modo difettose e manche.
Ma tornando al giardino detto, fu posto sopra le nicchie la fregiatura
che vi si vede di storie antiche di mezzo rilievo bellissima e rarissima.
La quale invenzione di Lorenzo gli giovò infinitamente, perché passati
gl'infortunii di papa Clemente, egli fu adoperato con suo molto onore
et utile; perciò che avendo il Papa veduto, quando si combatté
Castello Santo Agnolo, che due cappellette di marmo, che erano