Page 92 - Giorgio Vasari
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su l'intonaco della calcina; la quale, per essere fresca, acconsente
alla carta, e così ne rimane segnata. Per il che si lieva via il cartone, e
per que' segni che nel muro sono calcati si va con i colori lavorando, e
così si conduce il lavoro in fresco o in muro. Alle tavole et alle tele si
fa il medesimo calcato, ma il cartone d'un pezzo, salvo che bisogna
tingere di dietro il cartone con carboni o polvere nera, acciò che
segnando poi col ferro, egli venga profilato e disegnato nella tela o
tavola. E per questa cagione i cartoni si fanno per compartire, che
l'opra venga giusta e misurata. Assai pittori sono che per l'opre a olio
sfuggono ciò, ma per il lavoro in fresco non si può sfuggire che non si
faccia. Ma certo chi trovò tal'invenzione ebbe buona fantasia, atteso
che ne' cartoni si vede il giudizio di tutta l'opra insieme, e si acconcia
e guasta, finché stiano bene, il che nell'opra poi non può farsi.
Cap. XVII. De li scorti delle figure al di sotto in su, e di quelli in piano.
Hanno avuto gli artefici nostri una grandissima avvertenza nel fare
scortare le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che elle non
sono veramente, essendo lo scorto a noi una cosa disegnata in faccia
corta, che all'occhio venendo innanzi non ha la lunghezza o l'altezza
che ella dimostra. Tuttavia la grossezza, i dintorni, l'ombre et i lumi
fanno parere che ella venga innanzi; e per questo si chiama scorto. Di
questa specie non fu mai pittore o disegnatore che facesse meglio,
che s'abbia fatto il nostro Michelangelo Buonarroti: et ancora nessuno
meglio gli poteva fare, avendo egli divinamente fatto le figure di
rilievo. Egli, prima, di terra o di cera ha per questo uso fatti i modelli,
e da quegli, ché più del vivo restano fermi, ha cavato i contorni, i lumi
e l'ombre. Questi dànno a chi non intende grandissimo fastidio,
perché non arrivano con l'intelletto a la profondità di tale difficultà, la
qual'è la più forte a farla bene, che nessuna che sia nella pittura. E
certo i nostri vecchi, come amorevoli dell'arte, trovarono il tirarli per
via di linee in prospettiva, il che non si poteva fare prima, e li
ridussero tanto inanzi, che oggi s'ha la vera maestria di farli. E quegli