Page 910 - Giorgio Vasari
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altri Santi, e picciole storiette benissimo lavorate. Et indi a non molto

               ne fece un'altra simile, dentrovi l'Assunzione di Nostra Donna, molto
               bella, Santa Agata, Santa Lucia e San Romualdo, la quale tavola fu
               poi  invetriata  da  quegli  Della  Robbia.  Seguitando  poi  l'arte  della
               scultura, fece nella sua giovanezza per Simone Pollaiuolo, altrimenti il

               Cronaca, due capitelli di pilastri per la sagrestia di Santo Spirito, che
               gl'acquistarono grandissima fama e furono cagione che gli fu dato a
               fare  il  ricetto,  che  è  fra  la  detta  sagrestia  e  la  chiesa;  e  perché  il

               luogo era stretto, bisognò che Andrea andasse molto ghiribizzando. Vi
               fece dunque di macigno un componimento d'ordine corinto, con dodici
               colonne  tonde,  cioè  sei  da  ogni  banda;  e  sopra  le  colonne  posto
               l'architrave,  fregio  e  cornice,  fece  una  volta  a  botte,  tutta  della
               medesima  pietra,  con  uno  spartimento  pieno  d'intagli,  che  fu  cosa

               nuova,  varia,  ricca  e  molto  lodata.  Ben  è  vero  che  se  il  detto
               spartimento della volta fusse ne' diritti delle colonne venuto a cascare
               con le cornici, che vanno facendo divisione intorno ai quadri e tondi

               che ornano quello spartimento con più giusta misura e proporzione,
               questa opera sarebbe in tutte le parti perfettissima e sarebbe stato
               cosa agevole il ciò fare. Ma secondo che io già intesi da certi vecchi
               amici d'Andrea, egli si difendeva con dire l'avere osservato nella volta
               il modo del partimento della Ritonda di Roma, dove le costole, che si

               partono  dal  tondo  del  mezzo  di  sopra,  cioè  dove  ha  il  lume  quel
               tempio, fanno dall'una all'altra i quadri degli sfondati dei rosoni, che a
               poco a poco diminuiscono, et il medesimo fa la costola, perché non

               casca in su la dirittura delle colonne. Aggiugneva Andrea, se chi fece
               quel tempio della Ritonda, che è il meglio inteso e misurato che sia e
               fatto  con  più  proporzione,  non  tenne  di  ciò  conto  in  una  volta  di
               maggior grandezza e di tanta importanza, molto meno dovea tenerne
               egli in uno spartimento di sfondati minori. Nondimeno molti artefici, e

               particolarmente Michelagnolo Buonarotti, sono stati d'opinione che la
               ritonda fusse fatta da tre architetti e che il primo la conducesse al
               fine della cornice, che è sopra le colonne; l'altro dalla cornice in su,

               dove sono quelle finestre d'opera più gentile; perché invero questa
               seconda  parte  è  di  maniera  varia  e  diversa  dalla  parte  di  sotto,
               essendo  state  seguitate  le  volte  senza  ubidire  ai  diritti  con  lo
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