Page 914 - Giorgio Vasari
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a essere messe in mezzo da uno spazio di cinque braccia da ciascun
lato: nel quale spazio erano due porte, cioè una per lato, per le quali
si aveva l'entrata alla detta cappella; e sopra le porte era un vano fra
nicchia e nicchia di braccia cinque, per farvi storie di marmo. La
facciata dinanzi era simile, ma senza nicchie nel mezzo, e l'altezza
dell'imbasamento faceva col risalto uno altare, il quale
accompagnavano le cantonate de' pilastri e le nicchie de' canti. Nella
medesima facciata era nel mezzo una larghezza della medesima
misura che gli spazii dalle bande per alcune storie della parte di sopra
e di sotto in tanta altezza quanta era quella della parte, ma
cominciando sopra l'altare, era una grata di bronzo dirimpetto
all'altare di dentro per la quale si udiva la messa e vedeva il didentro
della camera et il detto altare della Madonna. In tutto, dunque, erano
gli spazii e vani per le storie sette: uno dinanzi sopra la grata, due
per ciascun lato maggiore e due di sopra, ciò dietro all'altare della
Madonna, et oltre ciò otto nicchie grandi et otto piccole, con altri vani
minori per l'arme et imprese del Papa e della chiesa. Andrea dunque,
avendo trovato la cosa in questo termine, scompartì con ricco e bello
ordine nei sottospazii istorie della vita della Madonna; in una delle
due facciate dai lati cominciò per una parte la Natività della Madonna
e la condusse a mezzo, onde fu poi finita del tutto da Baccio
Bandinelli; nell'altra parte cominciò lo Sposalizio, ma essendo anco
questa rimasa imperfetta fu, dopo la morte d'Andrea, finita in quel
modo che si vede da Raffaello da Monte Lupo; nella facciata dinanzi
ordinò in due piccoli quadri, che mettono in mezzo la grata di bronzo,
che si facesse in uno la Visitazione e nell'altro quando la Vergine e
Giuseppo vanno a farsi descrivere. E queste storie furono poi fatte da
Francesco da San Gallo allora giovane. In quella parte, poi, dove è lo
spazio maggiore, fece Andrea l'angelo Gabbriello che annunzia la
Vergine (il che fu in quella stessa camera che questi marmi
rinchiuggono) con tanta bella grazia, che non si può veder meglio,
avendo fatta la Vergine intensissima a quel saluto e l'Angelo
ginocchioni, che non di marmo, ma pare veramente celeste e che di
boca gl'esca "Ave Maria". Sono in compagnia di Gabbriello due altri
Angeli tutti tondi e spiccati uno de' quali camina appresso di lui e
l'altro pare che voli. Due altri Angeli stanno dopo un casamento, in