Page 908 - Giorgio Vasari
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Leonora, moglie del signor Duca Francesco Maria, al quale piacquero
infinitamente, sì come ancora a tutta la corte; onde fu molti anni
della famiglia di detto signore con onorevole provisione.
Fu Timoteo gagliardo disegnatore, ma molto più dolce e vago
coloritore, in tanto che non potrebbono essere le sue opere più
pulitamente, né con più diligenza lavorate. Fu allegro uomo e di
natura gioconda e festevole, destro della persona, e nei motti e
ragionamenti arguto e facetissimo. Si dilettò sonare d'ogni sorte
strumento, ma particolarmente di lira, in su la quale cantava
all'improvviso con grazia straordinaria. Morì l'anno di nostra salute
MDXXIIII e della sua vita cinquantaquattresimo, lasciando la patria
ricca del suo nome e delle sue virtù, quanto dolente della sua perdita.
Lasciò in Urbino alcune opere imperfette, le quali essendo poi state
finite da altri, mostrano col paragone quanto fusse il valore e la virtù
di Timoteo; di mano del quale sono alcuni disegni nel nostro libro, i
quali ho avuto dal molto virtuoso e gentile Messer Giovan Maria, suo
figliuolo, molto belli e certamente lodevoli, cioè uno schizzo del
ritratto del Magnifico Giuliano de' Medici in penna, il quale fece
Timoteo mentre che esso Giuliano si riparava nella corte d'Urbino in
quella famosissima accademia, et un Noli me tangere et un Giovanni
Evangelista che dorme, mentre che Cristo ora nell'orto, tutti
bellissimi.