Page 903 - Giorgio Vasari
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VITA DI VINCENZIO DA SAN GIMIGNANO E TIMOTEO DA
URBINO PITTORI
Dovendo io scrivere, dopo Andrea da Fiesole scultore, la vita di due
eccellenti pittori, cioè di Vincenzio da S. Gimignano di Toscana e di
Timoteo da Urbino, ragionerò prima di Vincenzo, essendo quello che
è di sopra il suo ritratto e poi immediate di Timoteo, essendo stati
quasi in un medesimo tempo et ambidue discepoli et amici di
Raffaello. Vincenzio dunque, il quale per il grazioso Raffaello da
Urbino lavorò in compagnia di molti altri nelle logge papali, si portò di
maniera che fu da Raffaello e da tutti gl'altri molto lodato. Onde,
essendo perciò messo a lavorare in Borgo dirimpetto al palazzo di
Messer Giovanbattista dall'Aquila, fece con molta sua lode in una
faccia di terretta un fregio, nel quale figurò le nove Muse con Apollo
in mezzo e sopra alcuni leoni, impresa del papa, i quali sono tenuti
bellissimi. Aveva Vincenzio la sua maniera diligentissima, morbida nel
colorito e le figure sue erano molto grate nell'aspetto, et insomma
egli si sforzò sempre d'imitare la maniera di Raffaello da Urbino; il
che si vede anco nel medesimo Borgo dirimpetto al palazzo del
cardinale d'Ancona in una facciata della casa che fabricò Messer
Giovanantonio Battiferro da Urbino, il quale, per la stretta amicizia
che ebbe con Raffaello, ebbe da lui il disegno di quella facciata, et in
corte per mezzo di lui molti benefici e grosse entrate. Fece dunque
Raffaello in questo disegno, che poi fu messo in opera da Vincenzio,
alludendo al casato de' Battiferri, i Ciclopi che battono i fulmini a
Giove; et in un'altra parte Vulcano che fabrica le saette a Cupido, con
alcuni ignudi bellissimi et altre storie e statue bellissime. Fece il
medesimo Vincenzo, in su la piazza di San Luigi de' Franzesi in Roma,
in una facciata, moltissime storie: la morte di Cesare et un trionfo
della Giustizia, et in un fregio una battaglia di cavalli fieramente e
con molta diligenza condotti. Et in questa opera, vicino al tetto fra le
finestre, fece alcune virtù molto ben lavorate. Similmente nella
facciata degl'Epifanii dietro alla curia di Pompeo, e vicino a Campo di