Page 861 - Giorgio Vasari
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maggiore ordine et ornamento che non avea fatto Bramante. Per che
volendo papa Leone mostrare la grandezza della magnificenza e
generosità sua, Raffaello fece i disegni degli ornamenti di stucchi e
delle storie che vi dipinsero e similmente de' partimenti e quanto allo
stucco et alle grotesche fece capo di quella opera Giovanni da Udine;
e sopra le figure Giulio Romano, ancora che poco vi lavorasse, così
Giovan Francesco, il Bologna, Perino del Vaga, Pellegrino da Modona,
Vincenzio da San Gimignano e Polidoro da Caravaggio, con molti altri
pittori che feciono storie e figure et altre cose che accadevano per
tutto quel lavoro. Il quale fece Raffaello finire con tanta perfezzione
che sino da Fiorenza fece condurre il pavimento da Luca della Robbia.
Onde certamente non può per pitture, stucchi, ordine e belle
invenzioni, né farsi, né imaginarsi di fare più bell'opera. E fu cagione
la bellezza di questo lavoro che Raffaello ebbe carico di tutte le cose
di pittura et architettura che si facevano in palazzo.
Dicesi ch'era tanta la cortesia di Raffaello, che coloro che muravano,
perché egli accomodasse gli amici suoi, non tirarono la muraglia tutta
soda e continuata, ma lasciarono sopra le stanze vecchie da basso
alcune aperture e vani da potervi riporre botti, vettine e legne, le
quali buche e vani fecero indebilire i piedi della fabbrica sì che è stato
forza che si riempia dappoi, perché tutta cominciava ad aprirsi. Egli
fece fare a Gian Barile in tutte le porte e' palchi di legname assai
cose d'intaglio, lavorate e finite con bella grazia. Diede disegni
d'architettura alla vigna del papa, et in Borgo a più case e
particularmente al palazzo di Messer Giovan Batista dall'Aquila, il
quale fu cosa bellissima. Ne disegnò ancora uno al vescovo di Troia, il
quale lo fece fare in Fiorenza nella via di San Gallo. Fece a' monaci
neri di San Sisto in Piacenza la tavola dello altar maggiore dentrovi la
Nostra Donna con San Sisto e Santa Barbara, cosa veramente
rarissima e singulare. Fece per in Francia molti quadri e
particularmente per il re San Michele che combatte col diavolo,
tenuto cosa maravigliosa. Nella quale opera fece un sasso arsiccio
per il centro della terra che fra le fessure di quello usciva fuori con
alcuna fiamma di fuoco e di zolfo; et in Lucifero incotto et arso nelle
membra con incarnazione di diverse tinte si scorgeva tutte le sorti