Page 854 - Giorgio Vasari
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carezze a San Giovanni piccolo fanciullo, il quale lo adora insieme con
               Santa  Elisabetta  e  Giuseppo.  Questo  quadro  era  già  appresso  il
               reverendissimo cardinale di Carpi, figliuolo di detto signor Leonello,
               delle nostre arti amator grandissimo, et oggi dee essere appresso gli
               eredi  suoi.  Dopo  essendo  stato  creato  Lorenzo  Pucci,  cardinale  di

               Santi  quattro,  sommo  penitenziere,  ebbe  grazia  con  esso  che  egli
               facesse per San Giovanni in Monte di Bologna una tavola, la quale è
               oggi locata nella capella, dove è il corpo della beata Elena da l'Olio,

               nella quale opera mostrò quanto la grazia nelle delicatissime mani di
               Raffaello potesse insieme con l'arte. Èvvi una Santa Cecilia che, da un
               coro in cielo d'Angeli abbagliata, sta a udire il suono, tutta data in
               preda alla armonia, e si vede nella sua testa quella astrazzione che si
               vede nel vivo di coloro che sono in estasi; oltra che sono sparsi per

               terra instrumenti musici che non dipinti, ma vivi e veri si conoscono, e
               similmente alcuni suoi veli e vestimenti di drappi d'oro e di seta, e
               sotto quelli un ciliccio maraviglioso. Et in un San Paulo, che ha posato

               il  braccio  destro  in  su  la  spada  ignuda  e  la  testa  appoggiata  alla
               mano,  si  vede  non  meno  espressa  la  considerazione  della  sua
               scienzia che l'aspetto della sua fierezza conversa in gravità; questi è
               vestito d'un panno rosso semplice per mantello e d'una tonica verde
               sotto quella, alla apostolica e scalzo; èvvi poi Santa Maria Maddalena

               che  tiene  in  mano  un  vaso  di  pietra  finissima,  in  un  posar
               leggiadrissimo  e  svoltando  la  testa  par  tutta  allegra  della  sua
               conversione,  che  certo  in  quel  genere  penso  che  meglio  non  si

               potesse fare: e così sono anco bellissime le teste di Santo Agostino e
               di  San  Giovanni  Evangelista.  E  nel  vero  che  l'altre  pitture,  pitture
               nominare si possono, ma quelle di Raffaello cose vive: perché trema
               la carne, vedesi lo spirito, battono i sensi alle figure sue e vivacità
               viva vi si scorge; per il che questo li diede, oltra le lodi, che aveva più

               nome assai. Laonde furono però fatti a suo onore molti versi e latini e
               vulgari, de' quali metterò questi soli per non far più lunga storia di
               quel che io mi abbi fatto.



               Pingant sola alii, referantque coloribus ora;

               Ceciliae os Raphael atque animum explicuit.
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