Page 784 - Giorgio Vasari
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per Giovan Vespucci, che stava dirimpetto a S. Michele della via de'
Servi, oggi di Pier Salviati, alcune storie baccanarie che sono intorno
a una camera, nelle quali fece sì strani fauni, satiri e silvani e putti e
baccanti, che è una maraviglia a vedere la diversità de' zaini e delle
vesti, e la varietà delle cere caprine, con una grazia et imitazione
verissima. Èvvi in una storia Sileno a cavallo su uno asino con molti
fanciulli, chi lo regge e chi gli dà bere, e si vede una letizia al vivo
fatta con grande ingegno. E nel vero si conosce in quel che si vede di
suo uno spirito molto vario et astratto dagli altri, e con certa sottilità
nello investigare certe sottigliezze della natura, che penetrano, senza
guardare a tempo o fatiche, solo per suo diletto e per il piacere
dell'arte; e non poteva già essere altrimenti perché innamorato di lei,
non curava de' suoi comodi e si riduceva a mangiar continuamente
ovva sode che per rispiarmare il fuoco, le coceva quando faceva bollir
la colla; e non sei, o otto per volta, ma una cinquantina, e tenendole
in una sporta, le consumava a poco a poco. Nella quale vita così
strattamente godeva, che l'altre appetto alla sua gli parevano servitù.
Aveva a noia il piagner de' putti, il tossir de gli uomini, il suono delle
campane, il cantar de' frati; e quando diluviava il cielo d'acqua, aveva
piacere di veder rovinarla a piombo da' tetti e stritolarsi per terra.
Aveva paura grandissima de le saette, e quando e' tonava
straordinariamente, si inviluppava nel mantello e serrato le finestre e
l'uscio della camera, si recava in un cantone finché passasse la furia.
Nel suo ragionamento era tanto diverso e vario, che qualche volta
diceva sì belle cose che faceva crepar dalle risa altrui. Ma per la
vecchiezza vicino già ad anni 80, era fatto sì strano e fantastico che
non si poteva più seco. Non voleva che i garzoni gli stessino intorno,
di maniera che ogni aiuto per la sua bestialità gli era venuto meno.
Venivagli voglia di lavorare e per il parletico non poteva. Et entrava in
tanta collera che voleva sgarare le mani, che stessino ferme, e
mentre che e' borbotava, o gli cadeva la mazza da poggiare, o
veramente i pennelli, che era una compassione. Adiravasi con le
mosche, e gli dava noia infino a l'ombra; e così ammalatosi di
vecchiaia e visitato pure da qualche amico, era pregato che dovesse
acconciarsi con Dio. Ma non li pareva avere a morire, e tratteneva