Page 781 - Giorgio Vasari
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memoria, né si saziano di celebrar questa capricciosa invenzione.
Senti' dire io a Andrea di Cosimo, che fu con lui a fare questa opera,
et Andrea del Sarto, che fu suo discepolo e vi si trovò anche egli, che
e' fu opinione in quel tempo che questa invenzione fussi fatta per
significare la tornata della casa de' Medici del 12 in Firenze, perché
allora che questo trionfo si fece erano esuli, e come dire morti che
dovessino in breve resuscitare, et a questo fine interpretavano quelle
parole che sono nella canzone:
Morti siam come vedete,
così morti vedrem voi.
Fummo già come voi siete,
vo' sarete come noi, etc.
volendo accennare la ritornata loro in casa, e quasi come una
ressurrezzione da morte a vita, e la cacciata et abassamento de'
contrarii loro; o pure che fusse, che molti dallo effetto che seguì della
tornata in Firenze di quella illustre casa, come son vaghi gli ingegni
umani di aplicare le parole et ogni atto che nasce prima agli effetti
che seguon poi, che gli fu dato questa interpretazione. Certo è che
questo fu allora oppinione di molti e se ne parlò assai.
Ma ritornando a l'arte et azzioni di Piero, fu allogato a Piero una
tavola a la cappella de' Tedaldi nella chiesa de' frati de' Servi, dove
eglino tengono la veste et il guanciale di S. Filippo lor frate, nella
quale finse la Nostra Donna ritta, che è rilevata da terra in un dado e
con un libro in mano, senza il Figliuolo, che alza la testa al cielo, e
sopra quella è lo Spirito Santo, che la illumina. Né ha voluto che altro
lume, che quello che fa la colomba, lumeggi e lei e le figure che le
sono intorno, come una S. Margherita et una S. Caterina che la
adorano ginochioni, e ritti son a guardarla S. Pietro e S. Giovanni
Evangelista, insieme con S. Filippo frate de' Servi e S. Antonino
arcivescovo di Firenze. Oltra che vi fece un paese bizzarro e per gli
alberi strani e per alcune grotte, e per il vero ci sono parti bellissime,