Page 782 - Giorgio Vasari
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come  certe  teste  che  mostrano  e  disegno  e  grazia,  oltra  il  colorito

               molto continovato. E certamente che Piero possedeva grandemente il
               colorire a olio. Fecevi la predella con alcune storiette piccole molto
               ben fatte; et in fra l'altre ve n'è una, quando S. Margherita esce dal
               ventre del serpente, che per aver fatto quello animale e contraffatto

               e  brutto,  non  penso  che  in  quel  genere  si  possa  veder  meglio,
               mostrando il veleno per gli occhi, il fuoco e la morte, in uno aspetto
               veramente  pauroso.  E  certamente  che  simil  cose  non  credo  che

               nessuno le facesse meglio di lui né le imaginasse a gran pezzo, come
               ne può render testimonio un mostro marino, che egli fece e donò al
               Magnifico  Giuliano  de  Medici,  che  per  la  deformità  sua  è  tanto
               stravagante, bizzarro e fantastico, che pare impossibile che la natura
               usasse  e  tanta  deformità  e  tanta  stranezza  nelle  cose  sue.  Questo

               mostro  è  oggi  ne  la  guardaroba  del  Duca  Cosimo  de'  Medici;  così
               come è anco pur di mano di Piero un libro d'animali de la medesima
               sorte, bellissimi e bizzarri, tratteggiati di penna diligentissimamente e

               con una pazienza inestimabile condotti. Il quale libro gli fu donato da
               Messer Cosimo Bartoli proposto di S. Giovanni, mio amicissimo e di
               tutti i nostri artefici, come quello che sempre si è dilettato et ancora
               si diletta di tale mestiero.

               Fece  parimente  in  casa  di  Francesco  del  Pugliese  intorno  a  una
               camera  diverse  storie  di  figure  piccole,  né  si  può  esprimere  la

               diversità  de  le  cose  fantastiche  che  egli  in  tutte  quelle  si  dilettò
               dipignere, e di casamenti e d'animali e di abiti e strumenti diversi, et
               altre fantasie che gli sovennono per essere storie di favole. Queste
               istorie doppo la morte di Francesco del Pugliese e de' figliuoli sono

               state levate né so ove sieno capitate. E così un quadro di Marte e
               Venere con i suoi amori e Vulcano, fatto con una grande arte e con
               una pazienza incredibile. Dipinse Piero per Filippo Strozzi vecchio, un
               quadro di figure piccole, quando Perseo libera Andromeda dal mostro,

               che v'è dentro certe cose bellissime. Il qual è oggi in casa il signor
               Sforza Almeni primo cameriere del duca Cosimo, donatogli da Messer
               Giovanni Batista di Lorenzo Strozzi conoscendo quanto quel signore si
               diletti della pittura e scoltura, et egli ne tien conto grande perché non

               fece mai Piero la più vaga pittura né la meglio finita di questa, atteso
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