Page 772 - Giorgio Vasari
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VITA DI ANTONIO DA CORREGGIO PITTORE
Io non voglio uscire del medesimo paese, dove la gran madre natura
per non essere tenuta parziale, dette al mondo di rarissimi uomini
della sorte che avea già molti e molti anni adornata la Toscana, infra
e' quali fu di eccellente e bellissimo ingegno dotato Antonio da
Correggio pittore singularissimo. Il quale attese alla maniera
moderna tanto perfettamente, che in pochi anni dotato dalla natura
et esercitato dall'arte divenne raro e maraviglioso artefice. Fu molto
d'animo timido, e con incommodità di se stesso in continove fatiche
esercitò l'arte, per la famiglia che lo aggravava: et ancora che e'
fusse tirato da una bontà naturale, si affliggeva niente di manco più
del dovere, nel portare i pesi di quelle passioni, che ordinariamente
opprimono gli uomini. Era nell'arte molto maninconico e suggetto alle
fatiche di quella e grandissimo ritrovatore di qualsivoglia difficultà
delle cose, come ne fanno fede nel Duomo di Parma una moltitudine
grandissima di figure, lavorate in fresco, e ben finite, che sono locate
nella tribuna grande di detta chiesa: nelle quali scorta le vedute al di
sotto in su con stupendissima maraviglia. Et egli fu il primo, che in
Lombardia cominciasse cose della maniera moderna, per che si
giudica, che se l'ingegno di Antonio fosse uscito di Lombardia e stato
a Roma, avrebbe fatto miracoli e dato delle fatiche a molti che nel
suo tempo furono tenuti grandi. Conciò sia che, essendo tali le cose
sue senza aver egli visto de le cose antiche o de le buone moderne,
necessariamente ne seguita che se le avesse vedute, arebbe
infinitamente migliorato l'opere sue, e crescendo di bene in meglio
sarebbe venuto al sommo de' grandi.
Tengasi pur per certo che nessuno meglio di lui toccò colori, né con
maggior vaghezza o con più rilievo alcun artefice dipinse meglio di
lui, tanta era la morbidezza delle carni ch'egli faceva, e la grazia con
che e' finiva i suoi lavori. Egli fece ancora in detto luogo due quadri
grandi lavorati a olio, nei quali, fra gli altri, in uno si vede un Cristo
morto, che fu lodatissimo. Et in S. Giovanni in quella città fece una