Page 722 - Giorgio Vasari
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che quando detta opera si scoperse, fu da tutti i nuovi artefici assai
biasimata, e particolarmente perché si era Pietro servito di quelle
figure, che altre volte era usato mettere in opera, dove tentandolo
gl'amici suoi, dicevano che affaticato non s'era e che aveva
tralasciato il buon modo dell'operare, o per avarizia o per non perder
tempo. Ai quali Pietro rispondeva: "Io ho messo in opera le figure
altre volte lodate da voi e che vi sono infinitamente piaciute. Se ora
vi dispiacciono e non le lodate, che ne posso io?". Ma coloro
aspramente con sonetti e pubbliche villanie lo saettavano. Onde egli
già vecchio partitosi da Fiorenza e tornatosi a Perugia, condusse
alcuni lavori a fresco nella chiesa di S. Severo, monastero dell'Ordine
di Camaldoli, nel qual luogo aveva Raffaello da Urbino giovanetto, e
suo discepolo, fatto alcune figure, come nella sua vita si dirà. Lavorò
similmente al Montone, alla Fratta et in molti altri luoghi del contado
di Perugia, e particolarmente in Ascesi a S. Maria degl'Angeli, dove a
fresco fece nel muro, dietro alla cappella della Madonna che risponde
nel coro de' frati, un Cristo in croce con molte figure. E nella chiesa di
S. Piero, Badia de' monaci neri in Perugia, dipinse all'altare maggiore
in una tavola grande l'Ascensione con gl'Apostoli abbasso, che
guardano verso il cielo. Nella predella della quale tavola sono tre
storie, con molta diligenza lavorate, cioè i Magi, il battesimo e la
Ressurezione di Cristo; la quale tutta opera si vede piena di belle
fatiche, intanto ch'ell'è la migliore di quelle che sono in Perugia di
man di Pietro lavorate a olio. Cominciò il medesimo un lavoro a
fresco di non poca importanza a Castello della Pieve, ma non lo finì.
Soleva Pietro, sì come quello che di nessuno si fidava, nell'andare e
tornare dal detto castello a Perugia, portare quanti danari aveva,
sempre addosso; perché alcuni aspettandolo a un passo, lo rubarono,
ma raccomandandosi egli molto, gli lasciarono la vita per Dio. E dopo,
adoperando mezzi et amici, che pur n'aveva assai, riebbe anco gran
parte de' detti denari che gli erano stati tolti. Ma nondimeno fu per
dolore vicino a morirsi.
Fu Pietro persona di assai poca religione e non se gli poté mai far
credere l'immortalità dell'anima; anzi con parole accomodate al suo
cervello di porfido, ostinatissimamente ricusò ogni buona via. Aveva