Page 717 - Giorgio Vasari
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spazio et il freddo l'avessino ridotto così; onde lo fece reggere a
Giovanni et alla Maddalena tutti afflitti e piangenti. Lavorò in un'altra
tavola un Crucifisso con la Maddalena et ai piedi S. Girolamo, S.
Giovanni Battista et il beato Giovanni Colombini, fondatore di quella
Religione, con infinita diligenza. Queste tre tavole hanno patito assai
e sono per tutto, negli scuri e dove sono l'ombre, crepate; e ciò
avviene perché quando si lavora il primo colore che si pone sopra la
mestica (perciò che tre mani di colori si danno l'un sopra l'altro) non è
ben secco, onde poi col tempo nello seccarsi tirano per la grossezza
loro e vengono ad aver forza di fare que' crepati; il che Pietro non
potette conoscere perché a punto ne' tempi suoi si cominciò a colorire
bene a olio. Essendo dunque dai fiorentini molto comendate l'opere di
Pietro, un priore del medesimo convento degl'Ingesuati, che si
dilettava dell'arte, gli fece fare in un muro del primo chiostro una
Natività coi Magi di minuta maniera, che fu da lui con vaghezza e
pulitezza grande a perfetto fine condotta; dove era un numero infinito
di teste variate e ritratti di naturale non pochi, fra i quali era la testa
d'Andrea del Verrocchio suo maestro. Nel medesimo cortile fece un
fregio sopra gl'archi delle colonne, con teste quanto il vivo, molto ben
condotte; delle quali era una quella del detto priore, tanto viva e di
buona maniera lavorata, che fu giudicata da peritissimi artefici la
miglior cosa che mai facesse Pietro; al quale fu fatto fare nell'altro
chiostro, sopra la porta che andava in reffettorio, una storia, quando
papa Bonifazio conferma l'abito al beato Giovanni Colombino, nella
quale ritrasse otto di detti frati e vi fece una prospettiva bellissima,
che sfuggiva, la quale fu molto lodata e meritamente, perché ne
faceva Pietro professione particolare. Sotto a questa, in un'altra
storia, cominciava la Natività di Cristo con alcuni Angeli e pastori,
lavorata con freschissimo colorito; e sopra la porta del detto oratorio
fece in un arco tre mezze figure: la Nostra Donna, S. Girolamo et il
beato Giovanni, con sì bella maniera che fu stimata delle migliori
opere che mai Pietro lavorasse in muro. Era, secondo che io udii già
raccontare, il detto priore molto eccellente in fare gl'azzurri
oltramarini, e però, avendone copia, volle che Piero in tutte le sopra
dette opere ne mettesse assai; ma era nondimeno sì misero e
sfiducciato, che non si fidando di Pietro, voleva sempre esser