Page 716 - Giorgio Vasari
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maravigliosa. Nel detto secondo chiostro era un reffettorio lungo
braccia sessanta e largo 18, con tutte quelle accommodate stanze e,
come dicono i frati, officine che a un sì fatto convento si richiedevano.
Di sopra era un dormentorio a guida di T, una parte del quale, cioè la
principale e diritta, la quale era braccia 60, era doppia, cioè aveva le
celle da ciascun lato et in testa in uno spazio di quindici braccia un
oratorio, sopra l'altare del quale era una tavola di mano di Piero
Perugino, e sopra la porta di esso oratorio era un'altra opera in
fresco, come si dirà, di mano del medesimo. Et al medesimo piano,
cioè sopra il capitolo, era una stanza grande dove stavano que' padri
a fare le finestre di vetro, con i fornegli et altri commodi che a cotale
esercizio erano necessarii. E perché mentre visse Pietro, egli fece loro
per molte opere i cartoni, furono i lavori che fecero al suo tempo tutti
eccellenti. L'orto poi di questo convento era tanto bello e tanto ben
tenuto, e con tanto ordine le viti intorno al chiostro e per tutto
accommodate, che intorno a Firenze non si poteva veder meglio.
Similmente la stanza dove stillavano, secondo il costume loro, acque
odorifere e cose medicinali aveva tutti quegli agi, che più e migliori si
possono imaginare. Insomma quel convento era de' begli e bene
accomodati che fussero nello stato di Firenze; e però ho voluto farne
questa memoria, e massimamente essendo di mano del nostro Pietro
Perugino la maggior parte delle pitture che vi erano.
Al qual Pietro tornando oramai, dico che dell'opere che fece in detto
convento, non si sono conservate se non le tavole, perché quelle
lavorate a fresco furono per lo assedio di Firenze, insieme con tutta
quella fabrica, gettate per terra, e le tavole portate alla porta a San
Piergattolini, dove ai detti frati fu dato luogo nella chiesa e convento
di S. Giovannino. Le due tavole, adunque, che erano nel sopra detto
tramezzo, erano di man di Piero; et in una era un Cristo nell'orto e
gl'Apostoli che dormono, ne' quali mostrò Pietro quanto vaglia il
sonno contra gl'affanni e' dispiaceri, avendogli figurati dormire in
attitudini molto agiate. E nell'altra fece una Pietà, cioè Cristo in
grembo alla Nostra Donna con quattro figure intorno non men buone
che l'altre della maniera sua, e fra l'altre cose fece il detto Cristo
morto così intirizzato, come se e' fusse stato tanto in croce, che lo