Page 715 - Giorgio Vasari
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tavola  di  mano  di  Pietro  Perugino,  e  sopra  la  detta  porta  era  un
               bellissimo  Crucifisso  di  mano  di  Benedetto  da  Maiano,  messo  in
               mezzo da una Nostra Donna et un San Giovanni di rilievo. E dinanzi al
               detto  piano  dell'altare  maggiore,  appoggiandosi  a  detto  tramezzo,
               era un coro di legname di noce e d'ordine dorico, molto ben lavorato:

               e sopra la porta principale della chiesa era un altro coro che posava
               sopra un legno armato, e di sotto faceva palco, o vero soffittato, con
               bellissimo spartimento e con un ordine di balaustri che faceva sponda
               al dinanzi del coro, che guardava verso l'altar maggiore. Il qual coro

               era molto commodo per l'ore della notte ai frati di quel convento, e
               per  fare  loro  particolare  orazioni,  e  similmente  per  i  giorni  feriali.
               Sopra  la  porta  principale  della  chiesa,  che  era  fatta  con  bellissimi
               ornamenti di pietra et aveva un portico dinanzi, in sulle colonne che

               copriva in sin sopra la porta del convento, era in un mezzo tondo un
               S.  Giusto  vescovo  in  mezzo  a  due  Angeli,  di  mano  di  Gherardo
               miniatore, molto bello; e ciò perché la detta chiesa era intitolata a
               detto S. Giusto, e là entro si serbava da que' frati una reliquia, cioè

               un braccio di esso Santo. All'entrare di quel convento era un picciol
               chiostro  di  grandezza  appunto  quanto  la  chiesa,  cioè  lungo  braccia
               quaranta e largo venti, gl'archi e volte del quale che giravano intorno,
               posava sopra colonne di pietra, che facevano una spaziosa e molto

               commoda  loggia  intorno  intorno.  Nel  mezzo  del  cortile  di  questo
               chiostro, che era tutto pulitamente e di pietre quadre lastricato, era
               un  bellissimo  pozzo  con  una  loggia  sopra,  che  posava  similmente
               sopra colonne di pietra e faceva ricco e bello ornamento. Et in questo

               chiostro  era  il  capitolo  de'  frati,  la  porta  del  fianco  che  entrava  in
               chiesa, e le scale che salivano di sopra al dormentorio, et altre stanze
               a commodo de' frati. Di là da questo chiostro, a dirittura della porta
               principale del convento, era un andito lungo quanto il capitolo e la

               camarlingheria e che rispondeva in un altro chiostro maggiore e più
               bello  che  il  primo.  E  tutta  questa  dirittura,  cioè  le  40  braccia  della
               loggia del primo chiostro, l'andito e quella del secondo, facevano un
               riscontro  lunghissimo  e  bello,  quanto  più  non  si  può  dire,  essendo

               massimamente  fuor  del  detto  ultimo  chiostro  e  nella  medesima
               dirittura,  una  viottola  dell'orto  lunga  braccia  dugento.  E  tutto  ciò
               venendosi  dalla  principal  porta  del  convento,  faceva  una  veduta
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