Page 653 - Giorgio Vasari
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con istoriette di sotto; e dietro figure di bronzo, finte con disegno et
arte grandissima. Due altre tavole fece nella Badia di S. Giusto fuor di
Volterra dell'Ordine di Camaldoli; le quali tavole che sono belle
affatto, gli fece fare il Magnifico Lorenzo de' Medici; perciò che allora
aveva quella Badia in comenda Giovanni cardinale de' Medici, suo
figliuolo, che fu poi Papa Leone. La qual Badia pochi anni sono, ha
restituita il molto reverendo Messere Giovanbattista Bava da Volterra,
che similmente l'aveva in comenda, alla detta Congregazione di
Camaldoli.
Condotto poi Domenico a Siena per mezzo del Magnifico Lorenzo de'
Medici che gli entrò mallevadore a questa opera di ducati ventimila,
tolse a fare di musaico la facciata del Duomo; e cominciò a lavorare
con buono animo e miglior maniera, ma prevenuto da la morte, lasciò
l'opera imperfetta. Come per la morte del predetto Magnifico Lorenzo
rimase imperfetta in Fiorenza la capella di S. Zanobi cominciata a
lavorare di musaico da Domenico in compagnia di Gherardo
miniatore. Vedesi di mano di Domenico sopra quella porta del fianco
di S. Maria del Fiore, che va a' Servi, una Nunziata di musaico
bellissima, della quale fra' maestri moderni di musaico non s'è veduto
ancor meglio. Usava dire Domenico la pittura essere il disegno, e la
vera pittura per la eternità essere il musaico. Stette seco in
compagnia a imparare Bastiano Mainardi da S. Gimignano, il quale in
fresco era divenuto molto pratico maestro di quella maniera; per il
che andando con Domenico a S. Gimignano dipinsero a compagnia la
cappella di S. Fina, la quale è cosa bella. Onde per la servitù e
gentilezza di Bastiano, sendosi così bene portato, giudicò Domenico
che e' fosse degno d'avere una sua sorella per moglie, e così
l'amicizia loro fu cambiata in parentado: liberalità di amorevole
maestro rimuneratore delle virtù del discepolo acquistate con le
fatiche dell'arte. Fece Domenico dipignere al detto Bastiano, facendo
nondimeno esso il cartone, in S. Croce nella cappella de' Baroncegli e
Bandini, una Nostra Donna che va in cielo, et abasso S. Tommaso che
riceve la cintola il quale è bel lavoro a fresco; e Domenico e Bastiano
insieme dipinsono in Siena nel palazzo degli Spannocchi, in una
camera molte storie di figure piccole a tempera; et in Pisa, oltre alla