Page 619 - Giorgio Vasari
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che fu fatto quanto più caldamente si potesse, e poi con onorati doni
e dignità di cavaliere, fu licenziato. E fra l'altre cose che in quella
partita gli diede quel signore, oltre a molti privilegii, gli fu posta al
collo una catena lavorata alla turchesca, di peso di scudi
dugentocinquanta d'oro, la quale ancora si truova appresso agli eredi
suoi, in Vinezia. Partito Gentile di Gostantinopoli, con felicissimo
viaggio tornò a Vinezia, dove fu da Giovanni suo fratello e quasi da
tutta quella città, con letizia ricevuto, rallegrandosi ognuno degl'onori
che alla sua virtù aveva fatto Maumetto. Andando poi a fare
reverenza al doge et alla Signoria, fu veduto molto volentieri e
commendato, per aver egli, secondo il disiderio loro, molto sodisfatto
a quell'imperatore. E perché vedesse quanto conto tenevano delle
lettere di quel prencipe che l'aveva raccomandato, gl'ordinarono una
provisione di dugento scudi l'anno, che gli fu pagata tutto il tempo di
sua vita.
Fece Gentile dopo il suo ritorno poche opere; finalmente, essendo già
vicino all'età d'ottant'anni, dopo aver fatte queste e molte altre
opere, passò all'altra vita, e da Giovanni suo fratello gli fu dato
onorato sepolcro in S. Giovanni e Paulo, l'anno MDI. Rimaso Giovanni
vedovo di Gentile, il quale aveva sempre amato tenerissimamente,
andò, ancor che fusse vecchio, lavorando qualche cosa, e passandosi
tempo. E perché si era dato a far ritratti di naturale, introdusse
usanza in quella città, che chi era in qualche grado si faceva o da lui
o da altri ritrarre, onde in tutte le case di Vinezia sono molti ritratti et
in molte de' gentiluomini si veggiono gl'avi e' padri loro insino in
quarta generazione, et in alcune più nobili molte più oltre; usanza
certo che è stata sempre lodevolissima eziandio appresso gl'antichi. E
chi non sente infinito piacere e contento, oltre l'orrevolezza et
ornamento che fanno, in vedere l'imagini de' suoi maggiori? E
massimamente se per i governi delle republiche, per opere egregi
fatte in guerra et in pace, se per lettere o per altra notabile e
segnalata virtù, sono stati chiari et illustri? Et a che altro fine, come si
è detto in altro luogo, ponevano gl'antichi le imagini degl'uomini
grandi ne' luoghi publici, con onorate inscrizzioni, che per accendere
gl'animi di coloro che venivano alla virtù et alla gloria? Giovanni