Page 597 - Giorgio Vasari
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che  non  par  morta,  ma  che  dorma,  e  nelle  monache  delle  Murate,

               sopra  una  colonna  in  un  tabernacolo,  una  Nostra  Donna  piccola  di
               leggiadra  e  graziata  maniera,  onde  l'una  e  l'altra  cosa  è  in
               grandissima  stima  et  in  bonissimo  pregio.  Fece  ancora,  a  S.  Piero
               Maggiore,  il  tabernacolo  del  Sacramento,  di  marmo  con  la  solita

               diligenza. Et ancora che in quello non siano figure e' vi si vede però
               una bella maniera et una grazia infinita, come nell'altre cose sue. Egli
               similmente di marmo ritrasse di naturale la testa della Marietta degli

               Strozzi, la quale essendo bellissima gli riuscì molto eccellente. Fece la
               sepoltura di Messer Carlo Marsupini aretino in S. Croce, la quale non
               solo in quel tempo fece stupire gl'artefici e le persone intelligenti che
               la guardarono, ma quegli ancora che al presente la veggono se ne
               maravigliano;  dove  egli  avendo  lavorato  in  una  cassa  fogliami,

               benché un poco spinosi e secchi, per non essere allora scoperte molte
               antichità,  furono  tenuti  cosa  bellissima.  Ma  fra  l'altre  parti  che  in
               detta opera sono, vi si veggono alcune ali che a una nicchia fanno

               ornamento  a'  piè  della  cassa,  che  non  di  marmo,  ma  piumose  si
               mostrano; cosa difficile a potere imitare nel marmo, atteso ch'ai peli
               et  alle  piume  non  può  lo  scarpello  aggiugnere;  èvvi  di  marmo  una
               nicchia  grande,  più  viva  che  se  d'osso  proprio  fosse;  sonvi  ancora
               alcuni fanciulli et alcuni Angeli condotti con maniera bella e vivace;

               similmente è di somma bontà e d'artifizio il morto su la cassa, ritratto
               di  naturale;  et  in  un  tondo  una  Nostra  Donna  di  basso  rilievo,
               lavorato  secondo  la  maniera  di  Donato,  con  giudizio  e  con  grazia

               mirabilissima; sì come sono ancora molti altri bassi rilievi di marmo
               ch'egli fece, delli quali alcuni sono nella guardaroba del signor Duca
               Cosimo; e particolarmente, in un tondo, la testa del nostro Signore
               Gesù Cristo e di San Giovanni Battista quando era fanciulletto. A' piè
               della  sepoltura  del  detto  Messer  Carlo  fece  una  lapida  grande  per

               Messer Giorgio dottore famoso e segretario della Signoria di Fiorenza,
               con  un  basso  rilievo  molto  bello,  nel  quale  è  ritratto  esso  Messer
               Giorgio con abito da dottore secondo l'usanza di que' tempi.

               Ma se la morte sì tosto non toglieva al mondo quello spirito che tanto
               egregiamente operò, arebbe sì per l'avvenire con la esperienza e con

               lo studio operato, che vinto avrebbe d'arte tutti coloro che di grazia
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