Page 539 - Giorgio Vasari
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Finalmente Giorgio Vasari ultimo, scrittore della presente storia, come
grato de' benefizii che riconosce in gran parte dalla virtù de' suoi
maggiori, avendo, come si disse nella vita di Piero Laurati, dai suoi
cittadini e dagl'Operai e canonici, ricevuto in dono la cappella
maggiore di detta Pieve, e quella ridotta nel termine che si è detto,
ha fatto nel mezzo del coro, che è dietro all'altare, una nuova
sepoltura; et in quella, trattole donde prima erano, fatto riporre l'ossa
di detti Lazzaro e Giorgio vecchi, e quelle parimente di tutti gl'altri
che sono stati di detta famiglia, così femine come maschi, e così fatto
nuovo sepolcro a tutti i discendenti della casa de' Vasari; il corpo
similmente della madre, che morì in Firenze l'anno 1557, stato in
deposito alcuni anni in S. Croce, ha fatto porre nella detta sepoltura,
sì come ella disiderava, con Antonio suo marito e padre di lui, che
morì insin l'anno 1527 di pestilenza; e nella predella, che è sotto la
tavola di detto altare, sono ritratti di naturale dal detto Giorgio,
Lazzaro e Giorgio vecchio suo avolo, Antonio suo padre e Maria
Madalena de' Tacci, sua madre. E questo sia il fine della vita di
Lazzaro Vasari, pittore aretino, etc.
FINE DELLA VITA DI LAZZARO VASARI PITTORE ARETINO