Page 534 - Giorgio Vasari
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coscia del ponte alla Carraia in una piccola cappelletta di Nostra
Donna, cioè uno scabello d'altare, dentrovi tre storiette con alcune
prospettive, che da lui furono assai meglio descritte con la penna che
dipinte col pennello. In Fiorenza medesimamente è in casa di Palla
Rucellai un ritratto di se medesimo fatto alla spera, et una tavola di
figure assai grandi di chiaro e scuro. Figurò ancora una Vinegia in
prospettiva, e San Marco; ma le figure che vi sono furono condotte da
altri maestri; et è questa una delle migliori cose che si veggia di sua
pittura. Fu Leonbattista persona di civilissimi e lodevoli costumi,
amico de' virtuosi, e liberale e cortese affatto con ognuno, e visse
onoratamente, e da gentiluomo com'era, tutto il tempo di sua vita. E
finalmente essendo condotto in età assai ben matura, se ne passò
contento e tranquillo a vita migliore, lasciando di sé onoratissimo
nome.
FINE DELLA VITA DI LEONBATTISTA ALBERTI