Page 489 - Giorgio Vasari
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altro che sia nato modernamente, avendo egli oltra il facilitare le
difficultà della arte, con la copia delle opre sue congiunto insieme la
invenzione, il disegno, la pratica, il giudizio et ogni altra parte, che da
un ingegno divino si possa o debbia mai aspettare. Fu Donato
resolutissimo e presto, e con somma facilità condusse tutte le cose
sue, et operò sempremai assai più di quello che e' promise.
Rimase a Bertoldo, suo creato, ogni suo lavoro; e massimamente i
pergami di bronzo di S. Lorenzo che da lui furono poi rinetti la
maggior parte, e condotti a quel termine che e' si veggono in detta
chiesa.
Non tacerò che avendo il dottissimo e molto reverendo don Vincenzio
Borghini, del quale si è di sopra ad altro proposito ragionato, messo
insieme in un gran libro infiniti disegni d'eccellenti pittori e scultori,
così antichi come moderni, egli in due carte, dirimpetto l'una all'altra,
dove sono disegni di mano di Donato e di Michelagnolo Bonarroti, ha
fatto nell'ornamento, con molto giudizio, questi due motti greci: a
Donato: "e Donatos Bonarreraotizei" et a Michelagnolo, "e
Bonarreraeotos Donatizei" in latino suonano: Aut Donatus
Bonarrotum exprimit et refert, aut Bonarrotus Donatum. E nella
nostra lingua: O lo spirito di Donato opera nel Buonarroto, o quello di
Buonarroto antecipò di operare in Donato.
FINE DELLA VITA DI DONATO SCULTORE FIORENTINO