Page 462 - Giorgio Vasari
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scritture e modelli. La quale opera quanto sia bella, ella medesima ne
               fa fede, per essere d'altezza dal piano di terra a quello della lanterna,
               braccia  154,  e  tutto  il  tempio  della  lanterna  braccia  36,  la  palla  di
               rame braccia 4, la croce braccia otto, in tutto braccia 202. E si può dir
               certo che gli antichi non andorono mai tanto alto con le lor fabbriche,

               né  si  messono  a  un  risico  tanto  grande  che  eglino  volessino
               combattere  col  cielo;  come  par  veramente  che  ella  combatta:
               veggendosi  ella  estollere  in  tant'altezza,  che  i  monti  intorno  a

               Fiorenza  paiono  simili  a  lei.  E,  nel  vero,  pare  che  il  cielo  ne  abbia
               invidia, poi che di continuo le saette tutto il giorno la percuotono.

               Fece  Filippo,  mentre  che  questa  opera  si  lavorava,  molte  altre
               fabbriche le quali per ordine qui disotto narreremo.

               Fece di sua mano il modello del capitolo in Santa Croce di Fiorenza,
               per la famiglia de' Pazzi, cosa varia e molto bella; e 'l modello della
               casa de' Busini per abitazione di due famiglie; e similmente il modello
               della  casa  e  della  loggia  degli'Innocenti,  la  volta  della  quale  senza

               armadura fu condotta: modo che ancora oggi si osserva per ognuno.
               Dicesi che Filippo fu condotto a Milano per fare al duca Filippo Maria il
               modello d'una fortezza, e che a Francesco della Luna, amicissimo suo,

               lasciò la cura di questa fabbrica degli Innocenti. Il quale Francesco
               fece  il  ricignimento  d'uno  architrave  che  corre  a  basso,  di  sopra,  il
               quale secondo l'architettura è falso: onde tornato Filippo e sgridatolo,
               perché tal cosa avesse fatto, rispose averlo cavato dal tempio di San
               Giovanni  che  è  antico.  Disse  Filippo:  "Un  error  solo  è  in  quello

               edifizio, e tu l'hai messo in opera". Stette il modello di questo edifizio,
               di mano di Filippo, molti anni nell'Arte di Por Santa Maria, tenutone
               molto conto per un restante della fabbrica che si aveva a finire: oggi

               è  smarritosi.  Fece  il  modello  della  Badia  de'  canonici  Regolari  di
               Fiesole,  a  Cosimo  de'  Medici,  la  quale  è  molto  ornata  architettura,
               commoda et allegra et insomma veramente magnifica. La chiesa, le
               cui volte sono a botte, è sfogata, e la sagrestia ha i suoi commodi, sì
               come  ha  tutto  il  resto  del  monasterio.  E  quello  che  importa  è  da

               considerare  che  dovendo  egli  nella  scesa  di  quel  monte  mettere
               quello  edifizio  in  piano,  si  servì  con  molto  giudizio  del  basso,
               facendovi  cantine,  lavatoi,  forni,  stalle,  cucine,  stanze  per  legne  et
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