Page 449 - Giorgio Vasari
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in questa; e ancora che voi vi ridiate di me, conoscerete (se non
volete esser ostinati) non doversi né potersi far in altro modo. Et è
necessario, volendola condurre nel modo ch'io ho pensato, che ella si
giri col sesto di quarto acuto, e facciasi doppia, l'una volta di dentro e
l'altra di fuori, in modo che fra l'una e l'altra si cammini. Et in su le
cantonate degli angoli delle otto facce con le morse di pietra,
s'incateni la fabbrica per la grossezza similmente, con catene di
legnami di quercia si giri per le facce di quella. Et è necessario
pensare a' lumi, alle scale et ai condotti, dove l'acque nel piovere
possino uscire. E nessuno di voi ha pensato che bisogna avvertire che
si possa fare i ponti di dentro per fare i musaici et una infinità di cose
difficili, ma io, che la veggo volta, conosco che non ci è altro modo né
altra via da potere volgerla che questa ch'io ragiono". E riscaldato nel
dire, quanto e' cercava facilitare il concetto suo, acciò che eglino lo
intendessino e credessino, tanto veniva proponendo più dubbii che gli
faceva meno credere e tenerlo una bestia et una cicala. Laonde,
licenziatolo parecchie volte, et alla fine non volendo partire, fu
portato di peso dai donzelli loro fuori dell'udienza, tenendolo del tutto
pazzo. Il quale scorno fu cagione che Filippo ebbe a dire poi che non
ardiva passare per luogo alcuno della città, temendo non fusse detto:
"Vedi colà quel pazzo". Restati i Consoli nell'udienza confusi, e dai
modi de' primi maestri, difficili, e da l'ultimo di Filippo, a loro sciocco,
parendo loro come e' confondesse quell'opera con due cose: l'una era
il farla doppia, che sarebbe stato pur grandissimo e sconcio peso;
l'altra il farla senza armadura. Da l'altra parte Filippo, che tanti anni
aveva speso nelli studii per avere questa opera, non sapeva che si
fare e fu tentato partirsi di Fiorenza più volte. Pure volendo vincere
gli bisognava armarsi di pazienza, avendo egli tanto di vedere, che
conosceva i cervelli di quella città non stare molto fermi in un
proposito. Averebbe potuto mostrare Filippo un modello piccolo che
aveva fatto; ma non volle mostrarlo, avendo conosciuto la poca
intelligenza de' Consoli, l'invidia degli artefici e la poca stabilità de'
cittadini che favorivano chi l'uno e chi l'altro, secondo che più piaceva
a ciascuno; et io non me ne maraviglio, facendo in quella città
professione ognuno di sapere in questo quanto i maestri esercitati
fanno, come che pochi siano quelli che veramente intendono: e ciò