Page 448 - Giorgio Vasari
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del grandissimo ingegno suo; più che perché e' pensasse che eglino
avessino ad aver ordine di voltar quella tribuna e di pigliare tal carico
che era troppo difficile. E così si consumò molto tempo, inanzi che
fussino venuti quegli architetti de' lor paesi, che eglino avevano di
lontano fatti chiamare, con ordine dato a' mercanti fiorentini che
dimoravano in Francia, nella Magna, in Inghilterra et in Ispagna; i
quali avevano commissione di spendere ogni somma di danari, per
mandare ed ottenere da que' principi, i più esperimentati e valenti
ingegni che fussero in quelle regioni. Venuto l'anno 1420, furono
finalmente ragunati in Fiorenza tutti questi maestri oltramontani, e
così quelli della Toscana e tutti gli ingegnosi artefici di disegno
fiorentini, e così Filippo tornò da Roma. Ragunaronsi dunque tutti
nella Opera di Santa Maria del Fiore, presenti i Consoli e gli Operai,
insieme con una scelta di cittadini i più ingegnosi, acciò che, udito
sopra questo caso l'animo di ciascuno, si risolvesse il modo di voltare
questa tribuna; chiamati dunque nella udienza, udirono a uno a uno
l'animo di tutti, e l'ordine che ciascuno architetto sopra di ciò aveva
pensato. E fu cosa bella il sentir le strane e diverse openioni in tale
materia; perciò che chi diceva di far pilastri murati da 'l piano della
terra, per volgervi su gli archi, e tenere le travate per reggere il peso;
altri che egli era bene voltarla di spugne, acciò fusse più leggieri il
peso: e molti si accordavano a fare un pilastro in mezzo, e condurla a
padiglione, come quella di S. Giovanni di Fiorenza. E non mancò chi
dicesse che sarebbe stato bene empierla di terra e mescolare
quattrini fra essa, acciò che volta, dessino licenzia che chi voleva di
quel terreno potessi andare per esso; e così in un subito il popolo lo
portasse via senza spesa. Solo Filippo disse che si poteva voltarla
senza tanti legni e senza pilastri o terra, con assai minore spesa di
tanti archi e facilissimamente senza armadura.
Parve a' Consoli, che stavano ad aspettare quel bel modo, et agli
Operai et a tutti que' cittadini, che Filippo avesse detto una cosa da
sciocchi, e se ne feciono beffe ridendosi di lui; e si volsono, e li
dissono ch'e' ragionasse d'altro che quello era un modo da pazzi,
come era egli. Perché, parendo a Filippo di essere offeso, disse:
"Signori, considerate che non è possibile volgerla in altra maniera che