Page 393 - Giorgio Vasari
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dell'occhio; e tanto insomma si adoperò in queste difficultà, che
introdusse via modo e regola di mettere le figure in su' piani dove
elle posano i piedi e di mano in mano dove elle scortassino e
diminuendo a proporzione sfuggissino, il che prima si andava facendo
a caso. Trovò similmente il modo di girare le crociere e gli archi delle
volte, lo scortare de' palchi con gli sfondati delle travi, le colonne
tonde per far in un canto vivo del muro d'una casa, che nel canto si
ripieghino e tirate in prospettiva rompino il canto e lo faccia per il
piano. Per le quali considerazioni si ridusse a starsi solo e quasi
salvatico, senza molte pratiche, le settimane e i mesi in casa senza
lasciarsi vedere. Et avvenga che queste fussino cose difficili e belle,
s'egli avesse speso quel tempo nello studio delle figure, ancor che le
facesse con assai buon disegno, l'arebbe condotte del tutto
perfettissime; ma consumando il tempo in questi ghiribizzi, si trovò
mentre che visse più povero che famoso. Onde Donatello scultore suo
amicissimo li disse molte volte, mostrandogli Paulo mazzochi a punte
e quadri tirati in prospettiva per diverse vedute, e palle a 72 facce a
punte di diamanti e in ogni faccia brucioli avvolti su per e' bastoni, e
altre bizzarrie in che spendeva e consumava il tempo: "Eh, Paulo,
questa tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l'incerto; queste son
cose che non servono se non a questi che fanno le tarsie; perciò che
empiono i fregi di brucioli, di chiocciole tonde e quadre e d'altre cose
simili".
Le pitture prime di Paulo furono in fresco, in una nicchia bislunga
tirata in prospettiva nello spedale di Lelmo, cioè un Santo Antonio
abbate e S. Cosimo e Damiano che lo mettono in mezzo. In Annalena
(monastero di donne) fece dua figure, et in S. Trinita, sopra alla porta
sinistra dentro alla chiesa, in fresco, storie di S. Francesco, cioè il
ricevere delle stìmate, il riparare alla chiesa reggendola con le spalle
e lo abboccarsi con S. Domenico. Lavorò ancora in S. Maria Maggiore,
in una capella allato alla porta del fianco che va a S. Giovanni dove è
la tavola e predella di Masaccio, una Nunziata in fresco, nella qual
fece un casamento degno di considerazione, e cosa nuova e difficile
in que' tempi, per essere stata la prima, che si mostrasse con bella
maniera agli artefici, e con grazia e proporzione mostrando il modo di