Page 397 - Giorgio Vasari
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muro e ha tanta forza che pare che 'l rilievo di quella figura lo buchi e
lo sfondi. E oltre ciò, ha quivi Noè attorno molti diversi et infiniti
animali bellissimi. Insomma diede a tutta questa opera morbidezza e
grazia tanta, che ell'è senza comparazione superiore e migliore di
tutte l'altre sue; onde fu, non pure allora, ma oggi grandemente
lodata. Fece in Santa Maria del Fiore, per la memoria di Giovanni
Acuto inglese, capitano de' Fiorentini, che era morto l'anno 1393, un
cavallo di terra verde tenuto bellissimo e di grandezza straordinaria,
e sopra quello l'immagine di esso capitano di chiaro scuro di color di
verde terra, in un quadro alto braccia dieci nel mezzo d'una facciata
della chiesa, dove tirò Paulo in prospettiva una gran cassa da morti,
fingendo che 'l corpo vi fusse dentro; e sopra vi pose l'immagine di lui
armato da capitano, a cavallo. La quale opera fu tenuta et è ancora
cosa bellissima per pittura di quella sorte; e se Paulo non avesse
fatto che quel cavallo muove le gambe da una banda sola, il che
naturalmente i cavagli non fanno perché cascherebbano (il che forse
gli avenne perché non era avvezzo a cavalcare, né praticò con cavalli
come con gl'altri animali) sarebbe questa opera perfettissima perché
la proporzione di quel cavallo, che è grandissimo, è molto bella; e nel
basamento vi sono queste lettere: "Pauli Uccelli opus".
Fece nel medesimo tempo e nella medesima chiesa, di colorito, la
sfera dell'ore sopra alla porta principale dentro la chiesa, con quattro
teste ne' canti colorite in fresco. Lavorò anco, di colore di verde terra,
la loggia che è volta a ponente, sopra l'orto del munistero degli
Angeli, cioè sotto ciascuno arco una storia de' fatti di S. Benedetto
abbate, e delle più notabili cose della sua vita, insin alla morte; dove,
fra molti tratti che vi sono bellissimi, ve n'ha uno dove un monasterio,
per opera del demonio, rovina, e sotto i sassi e' legni rimane un frate
morto; né è manco notabile la paura d'un altro monaco, che
fuggendo ha i panni che, girando intorno all'ignudo, svolazzano con
bellissima grazia. Nel che destò in modo l'animo agl'artefici, che
eglino hanno poi seguitato sempre questa maniera. È bellissima
ancora la figura di San Benedetto dove egli con gravità e divozione
nel conspetto de' suoi monaci risuscita il frate morto. Finalmente in
tutte quelle storie sono tratti da essere considerati, e massimamente