Page 354 - Giorgio Vasari
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DELLE VITE DE' PITTORI, SCULTORI ET

                        ARCHITETTORI CHE SONO STATI DA

                                            CIMABUE IN QUA





                     SCRITTE DA MESSER GIORGIO VASARI

                                          PITTORE ARETINO











                                            PARTE SECONDA






               PROEMIO



               Quando io presi primieramente a descrivere queste Vite, non fu mia
               intenzione  fare  una  nota  delli  artefici  et  uno  inventario,  dirò  così,
               dell'opere  loro,  né  giudicai  mai  degno  fine  di  queste  mie,  non  so

               come belle, certo lunghe e fastidiose fatiche, ritrovare il numero et i
               nomi  e  le  patrie  loro,  et  insegnare  in  che  città  et  in  che  luogo
               appunto di esse si trovassino al presente le loro pitture o sculture o

               fabriche;  ché  questo  io  l'arei  potuto  fare  con  una  semplice  tavola,
               senza interporre in parte alcuna il giudizio mio. Ma vedendo che gli
               scrittori delle istorie, quegli che per comune consenso hanno nome di
               avere scritto con miglior giudizio, non solo non si sono contentati di
               narrare  semplicemente  i  casi  seguiti,  ma  con  ogni  diligenza  e  con

               maggior curiosità che hanno potuto, sono iti investigando i modi et i
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