Page 325 - Giorgio Vasari
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VITA DI SPINELLO ARETINO PITTORE
Essendo andato ad abitare in Arezzo, quando una volta fra l'altre
furono cacciati di Firenze i Ghibellini, Luca Spinelli, gli nacque in
quella città un figliuolo, al quale pose nome Spinello, tanto inclinato
da natura all'essere pittore, che quasi senza maestro, essendo ancor
fanciullo, seppe quello che molti esercitati sotto la disciplina d'ottimi
maestri non sanno; e, quello che è più, avendo avuto amicizia con
Iacopo di Casentino mentre lavorò in Arezzo et imparato da lui
qualche cosa, prima che fusse di venti anni fu di gran lunga molto
migliore maestro, così giovane, che esso Iacopo già pittore vecchio
non era. Cominciando dunque Spinello a esser in nome di buon
pittore, Messer Dardano Acciaiuoli avendo fatto fabricare la chiesa di
S. Niccolò alle sale del papa dietro S. Maria Novella, nella via della
Scala et in quella dato sepoltura a un suo fratello vescovo, fece
dipignere tutta quella chiesa a fresco di storie di S. Niccolò vescovo di
Bari a Spinello, che la diede finita del tutto l'anno 1334, essendovi
stato a lavorare due anni continui. Nella quale opera si portò Spinello
tanto bene, così nel colorirla come nel disegnarla, che insino ai dì
nostri si erano benissimo mantenuti i colori et espressa la bontà delle
figure, quando, pochi anni sono, furono in gran parte guasti da un
fuoco, che disavedutamente s'apprese in quella chiesa, stata piena
poco accortamente di paglia da non discreti uomini, che se ne
servivano per capanna o monizione di paglia. Dalla fama di
quest'opera tirato Messer Barone Capelli cittadino di Firenze, fece
dipignere da Spinello nella capella principale di S. Maria Maggiore
molte storie della Madonna a fresco et alcune di S. Antonio abate, et
appresso la sagrazione di quella chiesa antichissima, consegrata da
Pasquale papa [II] di quel nome; il che tutto lavorò Spinello così
bene, che pare fatto tutto in un giorno e non in molti mesi come fu.
Appresso al detto Papa è il ritratto d'esso Messer Barone di naturale
in abito di que' tempi, molto ben fatto e con bonissimo giudizio. Finita
questa capella lavorò Spinello nella chiesa del Carmine in fresco la