Page 284 - Giorgio Vasari
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avendo veduto Taddeo quello che aveva facilitato Giotto et
imparatolo, ebbe tempo d'aggiugnere qualche cosa e migliorare il
colorito.
Fu sepolto Taddeo da Agnolo e Giovanni suoi figliuoli in Santa Croce
nel primo chiostro e nella sepoltura ch'egli aveva fatta a Gaddo suo
padre; e fu molto onorato con versi da' virtuosi di quel tempo, come
uomo che molto aveva meritato per costumi e per aver condotto con
bell'ordine, oltre alle pitture, molte fabriche nella sua città
commodissime; et oltr'a quello che s'è detto, per avere
sollecitamente e con diligenza esseguita la fabrica del campanile di S.
Maria del Fiore, col disegno lasciato da Giotto suo maestro; il quale
campanile fu di maniera murato, che non possono commettersi pietre
con più diligenza, né farsi più bella torre per ornamento, per spese e
per disegno. L'epitaffio che fu fatto a Taddeo fu questo che qui si
legge:
Hoc uno dici poterat Florentia felix
vivente: at certa est non potuisse mori.
Fu Taddeo molto resoluto nel disegno, come si può vedere nel nostro
libro dov'è disegnata di sua mano la storia che fece nella capella di S.
Andrea in Santa Croce di Firenze.
IL FINE DELLA VITA DI TADDEO GADDI PITTOR FIORENTINO