Page 282 - Giorgio Vasari
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v'amaste fraternamente l'un l'altro, godendo ciascuno così dell'onor e
pregio dell'amico come del proprio! Fu dunque spartito il lavoro e
datone tre facciate a Simone, come dissi nella sua vita, et a Taddeo
la facciata sinistra e tutta la volta, la quale fu divisa da lui in quattro
spicchi o quarte secondo gl'andari d'essa volta. Nel primo fece la
Resurrezione di Cristo, dove pare che e' volesse tentare che lo
splendor del corpo glorificato facesse lume, come apparisce in una
città et in alcuni scogli di monti; ma non seguitò di farlo nelle figure e
nel resto, dubitando forse di non lo potere condurre per la difficultà
che vi conosceva. Nel secondo spicchio fece Iesù Cristo che libera San
Piero dal naufragio, dove gl'Apostoli che guidano la barca sono
certamente molto begli, e fra l'altre cose uno che in su la riva del
mare pesca a lenza, cosa fatta prima da Giotto in Roma nel musaico
della nave di San Piero, è espresso con grandissima e viva affezzione.
Nel terzo dipinse l'Ascensione di Cristo, e nell'ultimo la venuta dello
Spirito Santo, dove nei Giudei che alla porta cercano volere entrare,
si veggono molte belle attitudini di figure. Nella faccia di sotto sono le
sette scienze con i loro nomi e con quelle figure sotto che a ciascuna
si convengono. La Grammatica in abito di donna con una porta,
insegnando a un putto, ha sotto di sé a sedere Donato scrittore.
Dopo la Grammatica segue la Rettorica, et a piè di quella una figura,
che ha due mani a' libri et una terza mano si trae disotto il mantello e
se la tiene appresso alla bocca. La Logica ha il serpente in mano
sotto un velo, et a' piedi suoi Zenone Eleate che legge. L'Aritmetica
tiene le tavole dell'Abaco, e sotto lei siede Abramo inventor di quella.
La Musica ha gl'istrumenti da sonare, e sotto lei siede Tubalcaino che
batte con due martelli sopra una ancudine e sta con gl'orecchi attenti
a quel suono. Le Geometria ha la squadra e le seste, e da basso
Euclide. L'Astrologia ha la sfera del cielo in mano, e sotto i piedi
Atlante. Dall'altra parte seggono sette scienze teologiche, e ciascuna
ha sotto di sé quello stato o condizione d'uomini che più se le
conviene: papa, imperatore, re, cardinali, duchi, vescovi, marchesi et
altri; e nel volto del Papa è il ritratto di Clemente Quinto. Nel mezzo e
più alto luogo è San Tommaso d'Aquino, che di tutte le scienze dette
fu ornato, tenendo sotto i piedi alcuni eretici, Ario, Sabellio et