Page 267 - Giorgio Vasari
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che fu quasi tenuto Santo. Laonde non è da maravigliarsi, se non
pure il detto Crucifisso di sua mano parlò, come si è detto, alla Santa,
ma ancora se ha fatto e fa infiniti miracoli una Nostra Donna di sua
mano la quale per lo migliore non intendo di nominare, sebbene è
famosissima in tutta Italia, e sebbene so[no] più che certo e
chiarissimo per la maniera del dipignere ch'ell'è di mano di Pietro, la
cui lodatissima vita e pietà verso Dio, fu degna di essere da tutti
gl'uomini imitata. Né creda nessuno per ciò, che non è quasi
possibile, e la continua sperienza ce lo dimostra, che si possa senza il
timor e grazia di Dio, e senza la bontà de' costumi, ad onorato grado
pervenire.
Fu discepolo di Pietro Cavallini Giovanni da Pistoia, che nella patria
fece alcune cose di non molta importanza.
Morì finalmente in Roma d'età d'anni ottantacinque di mal di fianco
preso nel lavorare in muro, per l'umidità e per lo star continuo a tale
esercizio.
Furono le sue pitture nel 1364. Fu sepolto in S. Paulo fuor di Roma
onorevolmente e con questo epitaffio:
Quantum Romanae Petrus decus addidit urbi
pictura, tantum dat decus ipse polo.
Il ritratto suo non si è mai trovato, per diligenza che fatta si sia; però
non si mette.
FINE DELLA VITA DI PIETRO CAVALLINI