Page 270 - Giorgio Vasari
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in croce rendere il fiato, e l'anima del buono essere portata in cielo
con allegrezza dagl'Angeli, e quella del reo andarne accompagnata
da' diavoli tutta rabbuffata ai tormenti dell'Inferno. Mostrò similmente
invenzione e giudizio Simone nell'attitudini e nel pianto amarissimo
che fanno alcuni Angeli intorno al Crocifisso. Ma quello che sopra
tutte le cose è dignissimo di considerazione è veder quegli spiriti che
fendono l'aria con le spalle visibilmente, perché quasi girando
sostengono il moto del volar loro; ma farebbe molto maggior fede
dell'eccellenza di Simone quest'opera, se oltre all'averla consumata il
tempo, non fusse stata, l'anno 1560, guasta da que' padri che per
non potersi servire del capitolo mal condotto dall'umidità, nel far
dove era un palco intarlato una volta, non avessero gettato in terra
quel poco che restava delle pitture di quest'uomo, il quale quasi in
quel medesimo tempo dipinse in una tavola una Nostra Donna et un
San Luca con altri Santi a tempera, che oggi è nella capella de' Gondi
in Santa Maria Novella col nome suo. Lavorò poi Simone tre facciate
del capitolo della detta Santa Maria Novella molto felicemente. Nella
prima, che è sopra la porta donde vi si entra, fece la vita di San
Domenico et in quella che segue verso la chiesa figurò la Religione et
Ordine del medesimo combattente contra gl'eretici figurati per lupi
che assalgono alcune pecore, le quali da molti cani pezzati di bianco
e di nero sono difese, et i lupi ributtati e morti. Sonovi ancora certi
eretici, i quali convinti nelle dispute, stracciano i libri e pentiti si
confessano, e così passano l'anime alla porta del Paradiso, nel quale
sono molte figurine che fanno diverse cose. In cielo si vede la gloria
de' Santi e Iesù Cristo, e nel mondo quaggiù rimangono i piaceri e'
diletti vani in figure umane e massimamente di donne che seggono.
Tra le quali è Madonna Laura del Petrarca, ritratta di naturale vestita
di verde, con una piccola fiammetta di fuoco tra il petto e la gola.
Èvvi ancora la Chiesa di Cristo et alla guardia di quella il papa, lo
imperadore, i re, i cardinali, i vescovi e tutti i principi cristiani, e tra
essi, a canto a un cavalier di Rodi, Messer Francesco Petrarca, ritratto
pur di naturale, il che fece Simone per rinfrescar nell'opere sue la
fama di colui che l'aveva fatto immortale. Per la Chiesa universale
fece la chiesa di S. Maria del Fiore, non come ella sta oggi, ma come
egli l'aveva ritratta dal modello e disegno che Arnolfo architettor