Page 265 - Giorgio Vasari
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immaginarsi da uomo. Ma la migliore opera che in quella città facesse
fu nella detta chiesa d'Araceli sul Campidoglio, dove dipinse in fresco
nella volta della tribuna maggiore la Nostra Donna col Figliuolo in
braccio circondata da un cerchio di sole, e a basso Ottaviano
imperador, al quale la sibilla Tiburtina mostrando Gesù Cristo, egli
l'adora; le quali figure in quest'opera, come si è detto in altri luoghi,
si sono conservate molto meglio che l'altre, perché quelle che sono
nelle volte, sono meno offese dalla polvere, che quelle che nelle
facciate si fanno.
Venne dopo quest'opere Pietro in Toscana per veder l'opere degl'altri
discepoli del suo maestro Giotto e di lui stesso; e con questa
occasione dipinse in S. Marco di Firenze molte figure che oggi non si
veggiono, essendo stata imbiancata la chiesa, eccetto la Nonziata
che sta coperta accanto alla porta principale della chiesa. In S. Basilio
ancora, al canto alla Macine, fece in un muro un'altra Nunziata a
fresco tanto simile a quella che prima aveva fatto in S. Marco e a
qualcun altra che è in Firenze, che alcuni credono, e non senza
qualche verisimile, che tutte siano di mano di questo Piero; e di vero
non possono più somigliare l'una l'altra di quello che fanno. Fra le
figure che fece in S. Marco detto di Fiorenza fu il ritratto di papa
Urbano Quinto con le teste di S. Piero e S. Paulo di naturale, dal qual
ritratto ne ritrasse fra' Giovanni da Fiesole quello che è in una tavola
in S. Domenico pur di Fiesole; e ciò fu non piccola ventura, perché il
ritratto che era in S. Marco, con molte altre figure che erano per la
chiesa in fresco, furono, come s'è detto, coperte di bianco, quando
quel convento fu tolto ai monaci che vi stavano prima e dato ai frati
Predicatori, per imbiancare ogni cosa con poca avvertenza e
considerazione.
Passando poi nel tornarsene a Roma per Ascesi, non solo per vedere
quelle fabriche e quelle così notabili opere fattevi dal suo maestro e
da alcuni suoi condiscepoli, ma per lasciarvi qualche cosa di sua
mano, dipinse a fresco nella chiesa di sotto di S. Francesco, cioè nella
crociera che è dalla banda della sagrestia, una Crocifissione di Gesù
Cristo con uomini a cavallo armati in varie fogge e con molta varietà
d'abiti stravaganti e di diverse nazioni straniere. In aria fece alcuni