Page 271 - Giorgio Vasari
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aveva lasciati nell'opera per norma di coloro che avevano a seguitar
la fabbrica dopo lui, de' quali modelli, per poca cura degl'Operai di S.
Maria del Fiore, come in un altro luogo s'è detto, non ci sarebbe
memoria alcuna se Simone non l'avesse lasciata dipinta in
quest'opera. Nella terza facciata, che è quella dell'altar, fece la
Passione di Cristo, il quale, uscendo di Gerusalem con la croce su la
spalla, se ne va al monte Calvario seguitato da un popolo
grandissimo; dove giunto, si vede esser levato in croce nel mezzo de'
ladroni, con l'altre appartenenze che cotale storia accompagnano.
Tacerò l'esservi buon numero di cavalli, il gettarsi la sorte dai famigli
della corte sopra la veste di Cristo, lo spogliare il limbo de' Santi padri
e tutte l'altre considerate invenzioni che sono non da maestro di
quell'età ma da moderno eccellentissimo. Conciò sia che, pigliando le
facciate intere, con diligentissima osservazione fa in ciascuna diverse
storie su per un monte, e non divide con ornamenti tra storia e storia,
come usarono di fare i vecchi e molti moderni, che fanno la terra
sopra l'aria quattro o cinque volte, come è la capella maggiore di
questa medesima chiesa et il Camposanto di Pisa; dove, dipignendo
molte cose a fresco, gli fu forza far contra sua voglia cotali divisioni,
avendo gl'altri pittori che avevano in quel luogo lavorato, come Giotto
e Buonamico suo maestro, cominciato a fare le storie loro con questo
malo ordine.
Seguitando dunque in quel Camposanto per meno error il modo
tenuto dagli altri, fece Simone sopra la porta principale, di dentro,
una Nostra Donna in fresco, portata in cielo da un coro d'Angeli che
cantano e suonano tanto vivamente, che in loro si conoscono tutti
que' varii effetti che i musici cantando o sonando fare sogliono; come
è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi, alzar
gl'occhi al cielo, gonfiar le guance, ingrossar la gola, et insomma tutti
gl'altri atti e movimenti che si fanno nella musica. Sotto questa
Assunta in tre quadri fece alcune storie della vita di S. Ranieri pisano;
nella prima, quando giovanetto, sonando il salterio, fa ballar alcune
fanciulle, bellissime per l'arie de' volti e per l'ornamento degl'abiti et
acconciature di que' tempi; vedesi poi lo stesso Ranieri, essendo
stato ripreso di cotale lascivia dal beato Alberto Romito, starsi col