Page 251 - Giorgio Vasari
P. 251
nella capella di S. Caterina tutte le storie della sua vita in fresco, le
quali si sono molto ben conservate, e vi si veggiono alcune figure che
sono degne d'essere lodate.
Finita questa capella, nel passar d'Arezzo, il vescovo Guido, per avere
inteso che Buonamico era piacevole uomo e valente dipintore, volle
che si fermasse in quella città, e gli dipignesse in Vescovado la
capella dove è oggi il battesimo. Buonamico messo mano al lavoro
n'aveva già fatto buona parte, quando gl'avvenne un caso il più
strano del mondo, e fu, secondo che racconta Franco Sacchetti nelle
sue trecento Novelle, questo.
Aveva il vescovo un bertuccione il più sollazzevole ed il più cattivo
che altro che fusse mai. Questo animale, stando alcuna volta sul
palco a vedere lavorare Buonamico aveva posto mente a ogni cosa,
né levatogli mai gl'occhi da dosso quando mescolava i colori,
trassinava gli alberelli, stiacciava l'uova per fare le tempere, ed
insomma quando faceva qualsivoglia altra cosa. Ora, avendo
Buonamico un sabato sera lasciato l'opera, la domenica mattina
questo bertuccione, non ostante che avesse apiccato a' piedi un gran
rullo di legno, il quale gli faceva portare il vescovo perché non
potesse così saltare per tutto, egli salì, non ostante il peso che pure
era grave, in sul palco dove soleva stare Buonamico a lavorare: e
quivi recatosi fra mano gli alberelli, rovesciato che ebbe l'uno
nell'altro, e fatto sei mescugli e stiacciato quante uova v'erano,
cominciò a imbrattare con i pennelli quante figure vi erano, e
seguitando di così fare, non restò, se non quando ebbe ogni cosa
ridipinto di sua mano. Ciò fatto, di nuovo fece un mescuglio di tutti i
colori che gli erano avanzati, come che pochi fussero, e poi sceso dal
palco si partì. Venuto il lunedì mattina, tornò Buonamico al suo
lavoro, dove vedute le figure guaste, gli alberelli rovesciati, et ogni
cosa sotto sopra, restò tutto maravigliato e confuso. Poi, avendo
molte cose fra se medesimo discorso, pensò finalmente che qualche
aretino per invidia o per altro avesse ciò fatto; onde andatosene al
vescovo, gli disse come la cosa passava e quello di che dubitava, di
che il vescovo rimase forte turbato; pure fatto animo a Buonamico,
volle che rimettesse mano al lavoro, e ciò che vi era di guasto