Page 212 - Giorgio Vasari
P. 212
civem, cuius inter modernos fama ingens est, et Simonem Senensem.
Novi sculptores aliquot etc.".
Fu sotterrato in S. Maria del Fiore dalla banda sinistra entrando in
chiesa, dove è un matton di marmo bianco per memoria di tanto
uomo. E come si disse nella vita di Cimabue, un comentator di Dante,
che fu nel tempo che Giotto viveva, disse: "Fu et è Giotto tra i pittori
il più sommo della medesima città di Firenze, e le sue opere il
testimoniano a Roma, a Napoli, a Vignone, a Fiorenza, Padoa, e in
molte altre parti del mondo".
I discepoli suoi furono Taddeo Gaddi, stato tenuto da lui a battesimo,
come s'è detto, e Puccio Capanna fiorentino, che in Rimini nella
chiesa di S. Cataldo de' frati Predicatori dipinse perfettamente in
fresco un voto d'una nave che pare che affoghi nel mare, con uomini
che gettano robbe nell'acqua, de' quali è uno esso Puccio, ritratto di
naturale, fra un buon numero di marinari. Dipinse il medesimo in
Ascesi nella chiesa di S. Francesco molte opere dopo la morte di
Giotto, et in Fiorenza nella chiesa di S. Trinita, fece allato alla porta
del fianco verso il fiume la cappella degli Strozzi, dove è in fresco la
coronazione della Madonna con un coro d'Angeli, che tirano assai alla
maniera di Giotto; e dalle bande sono storie di S. Lucia molto ben
lavorate. Nella Badia di Firenze dipinse la cappella di S. Giovanni
Evangelista della famiglia de' Covoni allato alla sagrestia. Et in Pistoia
fece a fresco la cappella maggiore della chiesa di S. Francesco, e la
cappella di S. Lodovico, con le storie loro, che sono ragionevoli. Nel
mezzo della chiesa di S. Domenico della medesima città è un
Crucifisso, una Madonna, et un S. Giovanni con molta dolcezza
lavorati, e ai piedi un'ossatura di morto intera, nella quale, che fu
cosa inusitata in que' tempi, mostrò Puccio aver tentato di vedere i
fondamenti dell'arte; in questa opera si legge il suo nome fatto da lui
stesso in questo modo: PUCCIO DI FIORENZA ME FECE; e di sua
mano ancora in detta chiesa sopra la porta di S. Maria Nuova
nell'arco, tre mezze figure, la Nostra Donna col Figliuolo in braccio e
S. Piero da una banda e dall'altra S. Francesco.
Dipinse ancora nella già detta città d'Ascesi, nella chiesa di sotto S.
Francesco, alcune storie della Passione di Gesù Cristo in fresco con