Page 207 - Giorgio Vasari
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giurare la facea per diffidenza d'un figliuolo nero partorito da lei, il
quale in nessun modo poteva acconciarsi a credere che fusse suo.
Costei, sì come il marito mostra lo sdegno e la diffidenza nel viso, fa
conoscere con la pietà della fronte e degli occhi a coloro che
intentissimamente la contemplano, la innocenza e semplicità sua, et
il torto che se le fa, facendola giurare, e publicandola a torto per
meretrice. Medesimamente grandissimo affetto fu quello ch'egli
espresse in un infermo di certe piaghe: perché tutte le femmine che
gli sono intorno, offese dal puzzo, fanno certi storcimenti schifi i più
graziati del mondo. Li scorti poi, che in un altro quadro si veggiono
fra una quantità di poveri rattratti, sono molto lodevoli e deono
essere, appresso gl'artefici, in pregio, perché da essi si è avuto il
primo principio e modo di farli; senzaché non si può dire che siano,
come primi, se non ragionevoli. Ma sopra tutte l'altre cose che sono
in questa opera, è maravigliosissimo l'atto che fa la sopra detta beata
verso certi usurai che le sborsano i danari dalla vendita delle sue
possessioni per dargli a' poveri; perché in lei si dimostra il dispregio
de' danari e dell'altre cose terrene, le quali pare che le putino; et in
quelli il ritratto stesso dell'avarizia e ingordigia umana. Parimente la
figura d'uno che annoverandole i danari, pare che accenni al notaio
che scriva, è molto bella; considerato, che sebbene ha gli occhi al
notaio, tenendo nondimeno le mani sopra i danari, fa conoscere
l'affezione, l'avarizia sua e la diffidenza. Similmente le tre figure che
in aria sostengono l'abito di S. Francesco, figurate per l'Ubbidienza,
Pacienza e Povertà sono degne d'infinita lode, per essere
massimamente nella maniera de' panni un naturale andar di pieghe,
che fa conoscere che Giotto nacque per dar luce alla pittura. Ritrasse
oltre ciò tanto naturale il signor Malatesta in una nave di questa
opera, che pare vivissimo: et alcuni marinari et altre genti nella
prontezza, nell'affetto e nell'attitudini, e particolarmente una figura,
che parlando con alcuni, e mettendosi una mano al viso, sputa in
mare, fa conoscere l'eccellenza di Giotto. E certamente fra tutte le
cose di pittura fatte da questo maestro, questa si può dire che sia
una delle migliori; perché non è figura in sì gran numero, che non
abbia in sé grandissimo artifizio e che non sia posta con capricciosa
attitudine. E però non è maraviglia, se non mancò il signor Malatesta