Page 1987 - Giorgio Vasari
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comandato, e per le molte amorevolezze fattemi, gli feci, sì come
avea commessomi, in una tavola l'Adorazione de' Magi, la quale come
seppe essere stata da me condotta a fine, mi fece intendere che per
sua contentezza e per conferirmi alcuni suoi pensieri, io andassi con
la detta tavola a Roma, ma sopra tutto per discorrere sopra la fabrica
di San Piero, la quale mostra di avere a cuore sommamente. Messomi
dunque a ordine con cento scudi, che per ciò mi mandò, e mandata
innanzi la tavola, andai a Roma. Dove, poi che fui dimorato un mese,
et avuti molti ragionamenti con Sua Santità, e consigliatolo a non
permettere che s'alterasse l'ordine del Buonarruoto nella fabrica di
San Piero, e fatti alcuni disegni, mi ordinò che io facessi per l'altar
maggiore della detta sua chiesa del Bosco, e non una tavola, come
s'usa comunemente, ma una machina grandissima quasi a guisa
d'arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro,
et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte
sono a bonissimo termine condotte. Nel qual tempo ottenni
graziosamente da Sua Santità (mandandomi con infinita
amorevolezza e favore le bolle espedite gratis) la erezione d'una
cappella e decanato nella Pieve d'Arezzo, che è la cappella maggiore
di detta Pieve, con mio padronato e della casa mia, dotata da me e di
mia mano dipinta, et offerta alla bontà divina per una ricognizione
(ancor che minima sia) del grande obligo c'ho con sua maiestà per
infinite grazie e benefizii che s'è degnato farmi. La tavola della quale,
nella forma, è molto simile alla detta di sopra; il che è stato anche
cagione in parte di ridurlami a memoria, perché è isolata et ha
similmente due tavole, una già tocca di sopra nella parte dinanzi, et
una della istoria di S. Giorgio di dietro, messe in mezzo da quadri con
certi Santi, e sotto in quadretti minori l'istorie loro che di quanto è
sotto l'altare in una bellissima tomba i corpi loro con altre reliquie
principali della città. Nel mezzo viene un tabernacolo assai bene
accomodato per il Sacramento, perché corrisponde a l'uno e l'altro
altare, abellito di istorie del Vecchio e Nuovo Testamento, tutte
approposito di quel misterio, come in parte s'è ragionato altrove. Mi
era anche scordato di dire che l'anno innanzi, quando andai la prima
volta a baciargli i piedi, feci la via di Perugia, per mettere a suo luogo