Page 1990 - Giorgio Vasari
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figure  dalle  bande,  e  storie  et  ornamenti  intorno,  in  nuovo  modo

               accomodati.  E  perché  il  signor  Duca,  veramente  in  tutte  le  cose
               eccellentissimo,  si  compiace  non  solo  nell'edificazioni  de'  palazzi,
               città, fortezze, porti, logge, piazze, giardini, fontane, villaggi, et altre
               cose  somiglianti,  belle,  magnifiche  et  utilissime,  e  comodo  de'  suoi

               popoli,  ma  anco  sommamente  in  far  di  nuovo  e  ridurre  a  miglior
               forma  e  più  bellezza,  come  catolico  prencipe,  i  tempii  e  le  sante
               chiese  di  Dio,  a  imitazione  del  gran  re  Salamone,  ultimamente  ha

               fattomi levare il tramezzo della chiesa di Santa Maria Novella, che gli
               toglieva  tutta  la  sua  bellezza,  e  fatto  un  nuovo  coro  e  ricchissimo
               dietro  l'altare  maggiore,  per  levar  quello  che  occupava  nel  mezzo
               gran parte di quella chiesa; il che fa parere quella una nuova chiesa
               bellissima, come è veramente. E perché le cose, che non hanno fra

               loro  ordine  e  proporzione,  non  possono  eziandio  essere  belle
               interamente, ha ordinato che nelle navate minori si facciano, in guisa
               che corrispondano al mezzo degl'archi, e fra colonna e colonna, ricchi

               ornamenti di pietre con nuova foggia, che servino con i loro altari in
               mezzo per cappelle e sieno tutte d'una o due maniere. E che poi nelle
               tavole  che  vanno  dentro  a'  detti  ornamenti,  alte  braccia  sette  e
               larghe  cinque,  si  facciano  le  pitture  a  volontà  e  piacimento  de'
               padroni di esse cappelle.

               In uno dunque di detti ornamenti di pietra, fatti con mio disegno, ho

               fatto  per  monsignor  reverendissimo  Alessandro  Strozzi  vescovo  di
               Volterra, mio vecchio et amorevolissimo padrone, un Cristo crucifisso,
               secondo la visione di Santo Anselmo, cioè con sette virtù, senza le
               quali  non  possiamo  salire  per  sette  gradi  a  Gesù  Cristo,  et  altre

               considerazioni fatte dal medesimo maestro Andrea Pasquali, medico
               del signor Duca, ho fatto in uno di detti ornamenti la Ressurrezione di
               Gesù  Cristo  in  quel  modo  che  Dio  mi  ha  inspirato,  per  compiacere
               esso maestro Andrea mio amicissimo. Il medesimo ha voluto che si

               faccia questo gran Duca nella chiesa grandissima di Santa Croce di
               Firenze:  cioè  che  si  lievi  il  tramezzo,  si  faccia  il  coro  dietro  l'altar
               maggiore, tirando esso altare alquanto innanzi e ponendovi sopra un
               nuovo ricco tabernacolo per lo Santissimo Sacramento, tutto ornato

               d'oro, di storie e di figure; et oltre ciò, che nel medesimo modo che si
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