Page 1968 - Giorgio Vasari
P. 1968
ribattimento, simile alla facciata in testa, che è dirimpetto; e per non
far basamento, come insino a quel tempo s'era usato dagl'artefici in
tutte le storie, alto da terra nove palmi almeno, feci, per variare e far
cosa nuova, nascere scale da terra, fatte in varii modi et a ciascuna
storia la sua. E sopra quelle feci poi cominciare a salire le figure a
proposito di quel suggetto, a poco a poco, tanto che trovano il piano,
dove comincia la storia. Lunga e forse noiosa cosa sarebbe dire tutti i
particolari e le minuzie di queste storie, però toccherò solo e
brevemente le cose principali. Adunque, in tutte sono storie de' fatti
di papa Paulo Terzo, et in ciascuna è il suo ritratto di naturale. Nella
prima, dove sono, per dirle così, le spedizioni della corte di Roma, si
veggiono sopra il Tevere diverse nazioni e diverse ambascerie, con
molti ritratti di naturale, che vengono a chieder grazie et ad offerire
diversi tributi al Papa. Et oltre ciò, in certe nicchione, due figure
grandi, poste sopra le porte, che mettono in mezzo la storia, delle
quali una è fatta per l'Eloquenza, che ha sopra due Vittorie che
tengono la testa di Giulio Cesare, e l'altra per la Iustizia, con due
altre Vittorie che tengono la testa di Alessandro Magno, e nell'alto del
mezzo è l'arme di detto Papa sostenuta dalla Liberalità e dalla
Rimunerazione. Nella facciata maggiore è il medesimo Papa che
rimunera la virtù donando porzioni, cavalierati, benefizii, pensioni,
vescovadi e cappelli di cardinali, e fra quei che ricevono sono il
Sadoleto, Polo, il Bembo, il Contarino, il Giovio, il Buonarruoto et altri
virtuosi tutti ritratti di naturale, et in questa è dentro a un gran
nicchione una Grazia con un corno di dovizia pieno di dignità, il quale
ella riversa in terra. E le Vittorie, che ha sopra a somiglianza
dell'altre, tengono la testa di Traiano imperatore. Èvvi anco l'Invidia,
che mangia vipere e pare che crepi di veleno. E di sopra nel fine della
storia è l'arme del cardinal Farnese, tenuta dalla Fama e dalla Virtù.
Nell'altra storia, il medesimo papa Paulo si vede tutto intento alle
fabriche, e particolarmente a quella di S. Piero sopra il Vaticano. E
però sono innanzi al Papa ginocchioni la Pittura, la Scultura e
l'Architettura, le quali, avendo spiegato un disegno della pianta di
esso San Piero, pigliano ordine di essequire e condurre al suo fine
quell'opera. Èvvi, oltre le dette figure, l'Animo, che aprendosi il petto
mostra il cuore, la Sollecitudine appresso e la Ricchezza. E nella