Page 1931 - Giorgio Vasari
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quadri di pitture a olio grandi e piccoli et altre opere, che ha fatto

               buona maniera e buon disegno e giudizio. E se ha meritato lode in sin
               qui,  più  ne  meriterà  per  l'avenire,  adoperandosi  egli  con  molto
               acquisto continuamente in Fiorenza, la quale par che si abbia eletta
               per patria, e dove è ai giovani di molto giovamento la concorrenza e

               l'emulazione.

               Si è anco fatto conoscere di bello ingegno et universalmente copioso
               di  buoni  capricci  Bernardo  Timante  Buonacorsi,  il  quale  ebbe  nella
               sua  fanciullezza  i  primi  principii  della  pittura  dal  Vasari,  poi
               continuando ha tanto acquistato, che ha già servito molti anni e serve

               con molto favore l'illustrissimo signor don Francesco Medici principe di
               Firenze.  Il  quale  l'ha  fatto  e  fa  continuamente  lavorare,  onde  ha
               condotto per sua eccellenza molte opere miniate, secondo il modo di
               don Giulio Clovio, come sono molti ritratti e storie di figure piccole,

               condotte con molta diligenza.
               Il  medesimo  ha  fatto  con  bell'architettura  ordinatagli  dal  detto

               Prencipe uno studiolo con partimenti d'ebano e colonne di elitropie e
               diaspri orientali e di lapislazzari, che hanno base e capitelli d'argento
               intagliati, et oltre ciò ha l'ordine di quel lavoro, per tutto ripieno di
               gioie e vaghissimi ornamenti d'argento, con belle figurette. Dentro ai

               quali  ornamenti  vanno  miniature,  e  fra'  termini  accoppiati  figure
               tonde  d'argento  e  d'oro,  tramezzate  da  altri  partimenti  di  agate,
               diaspri,  elitropie,  sardoni,  corniuole  et  altre  pietre  finissime,  che  il
               tutto qui raccontare sarebbe lunghissima storia. Basta che in questa

               opera,  la  quale  è  presso  al  fine,  ha  mostrato  Bernardo  bellissimo
               ingegno et atto a tutte le cose; servendosene quel signore a molte
               sue ingegnose fantasie di tirari per pesi d'argani e di linee, oltra che
               ha con facilità trovato il modo di fondere il cristallo di montagna e

               purificarlo e fattone istorie e vasi di più colori, che a tutto Bernardo
               s'intermette, come ancora si vedrà nel condurre in poco tempo vasi di
               porcellana, che hanno tutta la perfezzione che più antichi e perfetti;
               che di questo n'è oggi maestro eccellentissimo Giulio da Urbino, quale

               si trova appresso allo illustrissimo duca Alfonso Secondo di Ferrara,
               che  fa  cose  stupende  di  vasi  di  terre  di  più  sorte,  et  a  quegli  di
               porcellana dà garbi bellissimi, oltre al condurre della medesima terra
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