Page 1916 - Giorgio Vasari
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e  Giorgio  fiaminghi  e  valent'uomini,  con  i  disegni  del  Vasari.
               Nell'architettura e scultura i più celebrati fiaminghi sono Sebastiano
               d'Oia d'Utrech, il quale servì Carlo V in alcune fortificazioni e poi il re
               Filippo,  Guglielmo  d'Anversa,  Guglielmo  Cucur  d'Olanda,  buono
               architetto e scultore, Giovanni di Dale scultore, poeta et architetto,

               Iacobo Bruca scultore et architetto che fece molte opere alla Reina
               d'Ungheria reggente, et il quale fu maestro di Giovanni Bologna da
               Douai, nostro accademico, di cui poco appresso parleremo.

               È anco tenuto buono architetto Giovanni di Minescheren da Guanto,
               et eccellente scultore Matteo Manemacken d'Anversa, il quale sta col

               Re de' Romani; e Cornelio Flores, fratello del sopra detto Francesco, è
               altresì  scultore  et  architetto  eccellente  et  è  quelli  che  prima  ha
               condotto in Fiandra il modo di fare le grottesche.

               Attendono  anco  alla  scultura  con  loro  molto  onore  Guglielmo
               Palidamo,  fratello  d'Enrico  predetto,  scultore  studiosissimo  e
               diligente, Giovanni di Sart di Himegha, Simone di Delft e Gios Iason

               d'Amsterdam. E Lamberto Suave da Liege è bonissimo architetto et
               intagliatore di stampe col bulino, in che l'ha seguitato Giorgio Robin
               d'Ipri,  Divick  Volcaerts  e  Filippo  Galle,  amendue  d'Arlem,  e  Luca
               Leidem  con  molti  altri,  che  tutti  sono  stati  in  Italia  a  imparare  e

               disegnare le cose antiche per tornarsene, sì come hanno fatto la più
               parte,  a  casa  eccellenti.  Ma  di  tutti  i  sopra  detti  è  stato  maggiore
               Lamberto  Lombardo  da  Liege,  gran  letterato,  giudizioso  pittore  et
               architetto eccellentissimo, maestro di Francesco Floris e di Guglielmo

               Cai, delle virtù del quale Lamberto e d'altri mi ha dato molta notizia
               per  sue  lettere  Messer  Domenico  Lampsonio  da  Legie,  uomo  di
               bellissime  lettere  e  molto  giudizio  in  tutte  le  cose,  il  quale  fu
               famigliare  del  cardinale  Polo  d'Inghilterra,  mentre  visse,  et  ora  è

               segretario di monsignor vescovo e prencipe di Lege; costui, dico, mi
               mandò già scritta latinamente la vita di detto Lamberto, e più volte
               mi ha salutato a nome di molti de' nostri artefici di quella provincia.
               Et una lettera, che tengo di suo, data a dì trenta d'ottobre 1564, è di

               questo tenore:
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