Page 1908 - Giorgio Vasari
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A piazza Giudea, nella chiesa di San Tommaso, ha dipinto tutta una
cappella a fresco, che risponde nella corte di casa Cenci, facendovi la
natività della Madonna, l'essere annunziata dall'Angelo et il partorire
il Salvatore Gesù Cristo. Al cardinal Capodiferro ha dipinto nel suo
palazzo un salotto molto bello de' fatti degl'antichi Romani. Et in
Bologna fece già nella chiesa di San Martino la tavola dell'altare
maggiore, che fu molto comendata. Al signor Pierluigi Farnese, duca
di Parma e Piacenza, il quale servì alcun tempo, fece molte opere et
in particolare un quadro, che è in Piacenza fatto per una cappella,
dentro al quale è la Nostra Donna, San Giuseppo, San Michele, San
Giovanni Batista et un Angelo di palmi otto.
Dopo il suo ritorno di Lombardia fece nella Minerva, cioè nell'andito
della sagrestia, un Crucifisso, e nella chiesa un altro. E dopo fece a
olio una Santa Caterina et una Santa Agata. Et in San Luigi fece una
storia a fresco a concorrenza di Pellegrino Pellegrini bolognese, e di
Iacopo del Conte fiorentino. In una tavola a olio, alta palmi sedici,
fatta nella chiesa di Santo Alò, dirimpetto alla Misericordia,
Compagnia de' Fiorentini, dipinse non ha molto la Nostra Donna, San
Iacopo apostolo, Santo Alò e San Martino vescovi, et in San Lorenzo
in Lucina, alla cappella della contessa di Carpi, fece a fresco un San
Francesco che riceve le stimate. E nella sala de' re fece al tempo di
papa Pio Quarto, come s'è detto, una storia a fresco sopra la porta
della cappella di Sisto, nella quale storia, che fu molto lodata, Pipino
re de' Franchi dona Ravenna alla Chiesa romana e mena prigione
Astulfo re de' Longobardi, e di questa abbiamo il disegno di propria
mano di Girolamo nel nostro libro, con molti altri del medesimo.
E finalmente ha oggi fra mano la cappella del cardinale Cesis in Santa
Maria Maggiore, dove ha già fatto in una gran tavola il martirio di
Santa Caterina fra le ruote, che è bellissima pittura, come sono l'altre
che quivi et altrove va continuamente e con suo molto studio
lavorando. Non farò menzione de' ritratti, quadri et altre opere
piccole di Girolamo, perché oltre che sono infiniti, queste possono
bastare a farlo conoscere per eccellente e valoroso pittore.
Avendo detto di sopra, nella vita di Perino del Vaga, che Marcello
pittore mantovano operò molti anni sotto di lui cose che gli dierono