Page 1907 - Giorgio Vasari
P. 1907

DI DIVERSI ARTEFICI ITALIANI



               Vive anco in Roma, e certo è molto eccellente nella sua professione,
               Girolamo  Siciolante  da  Sermoneta,  del  quale  se  bene  si  è  detto
               alcuna cosa nella vita di Perino del Vaga, di cui fu discepolo e l'aiutò
               nell'opere  di  Castel  Sant'Agnolo  e  molte  altre,  non  sia  però  se  non

               bene dirne anco qui quanto la sua molta virtù merita veramente.

               Fra le prime opere adunque che costui fece da sé fu una tavola alta
               dodici palmi, che egli fece a olio di venti anni, la quale è oggi nella
               badia  di  Santo  Stefano,  vicino  alla  terra  di  Sermoneta  sua  patria,
               nella  quale  sono  quanto  il  vivo  San  Pietro,  Santo  Stefano  e  San
               Giovanni Batista, con certi putti. Dopo la quale tavola, che molto fu

               lodata, fece nella chiesa di Santo Apostolo di Roma, in una tavola a
               olio, Cristo morto, la Nostra Donna, San Giovanni e la Madalena con
               altre  figure  condotte  con  diligenza.  Nella  Pace  condusse  poi  alla

               cappella  di  marmo,  che  fece  fare  il  cardinale  Cesis,  tutta  la  volta
               lavorata  di  stucchi,  in  un  partimento  di  quattro  quadri,  facendovi  il
               Nascere  di  Gesù  Cristo,  l'adorazione  de'  Magi,  il  fuggire  in  Egitto  e
               l'uccisione de' fanciulli innocenti, che tutto fu opera molto laudabile e
               fatta  con  invenzione,  giudizio  e  diligenza.  Nella  medesima  chiesa

               fece,  non  molto  dopo,  il  medesimo  Girolamo  in  una  tavola  alta
               quindici  palmi,  appresso  all'altare  maggiore,  la  Natività  di  Gesù
               Cristo, che fu bellissima. E dopo per la sagrestia della chiesa di Santo

               Spirito di Roma, in un'altra tavola a olio, la venuta dello Spirito Santo
               sopra gl'Apostoli, che è molto graziosa opera. Similmente nella chiesa
               Santa Maria de Anima, chiesa della nazione tedesca, dipinse a fresco
               tutta la cappella de' Fuccheri, dove Giulio Romano già fece la tavola
               con istorie grandi della vita di Nostra Donna. Et in San Iacopo degli

               Spagnuoli, all'altare maggiore, fece in una gran tavola un bellissimo
               Crucifisso, con alcuni Angeli attorno, la Nostra Donna, San Giovanni
               et oltre ciò due gran quadri, che la mettono in mezzo, con una figura

               per quadro alta nove palmi, cioè San Iacopo apostolo e Santo Alfonso
               vescovo, nei quali quadri si vede che mise molto studio e diligenza.
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